Questo volume intende mettere in evidenza che la metodologia del reversal shift, oltre che per indagare le problematiche relative all'apprendimento discriminativo e concettuale, può essere efficacemente utilizzata per elaborare e strutturare trainings educativi. Per questa ragione è stata inserita una breve raccolta di ricerche sperimentali che analizzano gli aspetti fondamentali del processo, in relazione a vari problemi cognitivi, evolutivi, e di ordine socio-culturale: diversi paradigmi - di "reversal-non reversal", di "optional-shift", di "reversal intra ed extra-dimensionale" - sono stati utilizzati per analizzare la formazione dei concetti in soggetti di diversi livelli di età, di diversa estrazione socioculturale, e di diversi livelli cognitivi. Vengono inoltre mostrate alcune possibilità di applicazioni didattiche di questa complessa metodologia per l'acquisizione di alcune specifiche abilità fondamentali allo sviluppo cognitivo. La finalità di questo lavoro è comunque, principalmente, di sottolineare l'importanza che questo tipo di ricerche possono avere in ambito educativo: è nostra convinzione, infatti, che soltanto la conoscenza di tutto il retroterra culturale relativo ad un certo tipo di apprendimento - oltre, ovviamente, alla padronanza dei principi e delle tecniche metodologiche - possa consentire un uso tempestivo, adeguato e corretto delle metodologie didattiche, specialmente nell'ambito del recupero cognitivo dei bambini con problemi di apprendimento.

Il Reversal Shift. Sperimentazione e applicazioni

LARCAN, Rosalba
1984-01-01

Abstract

Questo volume intende mettere in evidenza che la metodologia del reversal shift, oltre che per indagare le problematiche relative all'apprendimento discriminativo e concettuale, può essere efficacemente utilizzata per elaborare e strutturare trainings educativi. Per questa ragione è stata inserita una breve raccolta di ricerche sperimentali che analizzano gli aspetti fondamentali del processo, in relazione a vari problemi cognitivi, evolutivi, e di ordine socio-culturale: diversi paradigmi - di "reversal-non reversal", di "optional-shift", di "reversal intra ed extra-dimensionale" - sono stati utilizzati per analizzare la formazione dei concetti in soggetti di diversi livelli di età, di diversa estrazione socioculturale, e di diversi livelli cognitivi. Vengono inoltre mostrate alcune possibilità di applicazioni didattiche di questa complessa metodologia per l'acquisizione di alcune specifiche abilità fondamentali allo sviluppo cognitivo. La finalità di questo lavoro è comunque, principalmente, di sottolineare l'importanza che questo tipo di ricerche possono avere in ambito educativo: è nostra convinzione, infatti, che soltanto la conoscenza di tutto il retroterra culturale relativo ad un certo tipo di apprendimento - oltre, ovviamente, alla padronanza dei principi e delle tecniche metodologiche - possa consentire un uso tempestivo, adeguato e corretto delle metodologie didattiche, specialmente nell'ambito del recupero cognitivo dei bambini con problemi di apprendimento.
1984
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