Il contributo affronta una delle questioni di giustizia più attuali, delicate e dibattute del diritto italiano di famiglia, quella relativa agli effetti economici dell’invalidità dei matrimoni concordatari, indagando sulle vie percorribili allo scopo di far cessare la strumentalizzazione del ricorso ai Tribunali ecclesiastici per puro tornaconto economico, e cioè per sfuggire alle conseguenze patrimoniali della pronuncia di divorzio. Il contributo si trova all’interno di un volume di Atti curato, anche nella densa Prefazione, dalla stessa S. Domianello, su invito della prestigiosa Collana Familia/Quaderni, diretti da Salvatore Patti, editore Giuffrè, a riprova del taglio interdisciplinare che in primo luogo lo contraddistingue, collocandolo tra i tentativi mirati a superare l’autoreferenzialità delle singole scuole giuridiche ed a promuovere quell’interdisciplinarità “forte” che stimola sia la comunicazione tra diversi ambiti disciplinari sia i rapporti intersettoriali tra accademia e giurisdizione, nonché interventi politico-legislativi capaci di valorizzare gli incroci interordinamentali o, meglio, le rotte interculturali, familiari da sempre al diritto ecclesiastico. Da quest’ultimo punto di vista, il secondo elemento distintivo del contributo risiede nel suo porsi (anche) al crocevia tra ius conditum e ius condendum. Nel merito, l’apporto specifico fornito dal contributo di S. Domianello risulta apprezzato anche in sede di recensioni pubblicate su riviste straniere, come l’Anuario de Derecho Eclésiastico del Estado (cfr. la recensione di P. Floris nel vol. 23/2007 pp. 989-993 della rivista), dove viene evidenziato, fra l’altro, come in particolare proprio il lavoro di S. Domianello, non soltanto metta bene in luce i pregi e i difetti delle proposte di legge presentate sino ad oggi per correggere gli effetti discriminatori derivanti dall’applicazione ai matrimoni concordatari delle regole civilistiche sulla nullità, ma prospetti anche «un disegno “a tutto tondo”», suggerendo soluzioni legislative di ben più ampio respiro assolutamente originali, che potrebbero andare ad investire, oltre al procedimento di exequatur delle nullità canoniche, anche, più in generale, il giudizio civile di impugnazione della trascrizione di tutti i matrimoni celebrati davanti a ministri di culto, ammettendo tale impugnazione anche per vizi della volontà di dare effetti civili a tali matrimoni ed incidendo significativamente sia sui termini di proponibilità della relativa azione che sugli effetti patrimoniali da attribuirsi all’esito di tale azione nei confronti del coniuge economicamente debole.

Incertezze e ritardi sulla via (trascurata) della «nuova legge matrimoniale» e della «legge sulla libertà religiosa»

DOMIANELLO, Rosaria Maria
2006-01-01

Abstract

Il contributo affronta una delle questioni di giustizia più attuali, delicate e dibattute del diritto italiano di famiglia, quella relativa agli effetti economici dell’invalidità dei matrimoni concordatari, indagando sulle vie percorribili allo scopo di far cessare la strumentalizzazione del ricorso ai Tribunali ecclesiastici per puro tornaconto economico, e cioè per sfuggire alle conseguenze patrimoniali della pronuncia di divorzio. Il contributo si trova all’interno di un volume di Atti curato, anche nella densa Prefazione, dalla stessa S. Domianello, su invito della prestigiosa Collana Familia/Quaderni, diretti da Salvatore Patti, editore Giuffrè, a riprova del taglio interdisciplinare che in primo luogo lo contraddistingue, collocandolo tra i tentativi mirati a superare l’autoreferenzialità delle singole scuole giuridiche ed a promuovere quell’interdisciplinarità “forte” che stimola sia la comunicazione tra diversi ambiti disciplinari sia i rapporti intersettoriali tra accademia e giurisdizione, nonché interventi politico-legislativi capaci di valorizzare gli incroci interordinamentali o, meglio, le rotte interculturali, familiari da sempre al diritto ecclesiastico. Da quest’ultimo punto di vista, il secondo elemento distintivo del contributo risiede nel suo porsi (anche) al crocevia tra ius conditum e ius condendum. Nel merito, l’apporto specifico fornito dal contributo di S. Domianello risulta apprezzato anche in sede di recensioni pubblicate su riviste straniere, come l’Anuario de Derecho Eclésiastico del Estado (cfr. la recensione di P. Floris nel vol. 23/2007 pp. 989-993 della rivista), dove viene evidenziato, fra l’altro, come in particolare proprio il lavoro di S. Domianello, non soltanto metta bene in luce i pregi e i difetti delle proposte di legge presentate sino ad oggi per correggere gli effetti discriminatori derivanti dall’applicazione ai matrimoni concordatari delle regole civilistiche sulla nullità, ma prospetti anche «un disegno “a tutto tondo”», suggerendo soluzioni legislative di ben più ampio respiro assolutamente originali, che potrebbero andare ad investire, oltre al procedimento di exequatur delle nullità canoniche, anche, più in generale, il giudizio civile di impugnazione della trascrizione di tutti i matrimoni celebrati davanti a ministri di culto, ammettendo tale impugnazione anche per vizi della volontà di dare effetti civili a tali matrimoni ed incidendo significativamente sia sui termini di proponibilità della relativa azione che sugli effetti patrimoniali da attribuirsi all’esito di tale azione nei confronti del coniuge economicamente debole.
2006
8814124590
9788814124594
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