Con il progredire della tecnologia informatica, le indagini di RM denominate total body, che inizialmente richiedevano l’impiego di campi magnetici statici di intensità quanto meno uguale o superiore ai 0,5 Tesla, sono diventate eseguibili anche con campi statici di intensità notevolmente inferiore (0,2 ≤ B ≤ 0,3 T), ottenibili ricorrendo a magneti di tipo permanente, ai quali, anche se operanti con campi magnetici statici modesti, si applicano comunque le norme minime di sicurezza e gli standard di qualità validi per le RM total body, che fanno riferimento al D.M. 02/08/91, modificato dal D.M. 03/08/93 ed aggiornato dal D.P.R. 542/94. All’interno di un tale quadro normativo si è inserita anche la Regione Sicilia che ha provveduto a regolamentare con il D.A. del 13/04/99 le modalità di gestione delle apparecchiature RM di qualsiasi tipo, specificando, nell’allegato 2, che per qualsiasi impianto per la conduzione di indagini RM “... I compiti cui sono tenute le suddette figure (Esperto Responsabile della sicurezza fisica ed il Medico Responsabile) sono quelli espressamente individuati al punto 4.10, allegato 3 al D.M. 2 agosto 1991”. Alla luce, pertanto, delle considerazioni sopra espresse, gli Autori hanno ritenuto opportuno approntare, dopo un’attenta disamina dei rischi collegati all’utilizzo di apparecchiature RM total body con campi comparabili con quelli propri delle RM settoriali ed alla luce della normativa vigente in materia, un fac-simile di “Documento della Sicurezza”, ove si affronta la valutazione del rischio, non esclusivamente durante fase di installazione, ma anche al momento della verifica di conformità (controllo di stato), si procede alla descrizione del Presidio sede dell’installazione e delle misure di sicurezza del sito RM, e si riportano tutte le informazioni riguardanti le misure di sicurezza e protezione poste in atto, le azioni di formazione e informazione da realizzare ed un piano per la revisione periodica del processo di valutazione del rischio in relazione alla variazione dei cicli lavorativi o all’azione di controllo. Esso è stato corredato, inoltre, di uno specifico Manuale di Qualità, predisposto sulla base della Circolare ISPESL del 28/02/92, , ed è stato completato con una scheda finalizzata alla gestione dei controlli periodici di sicurezza fisica, nella quale sono stati riportati tutti i parametri che si ritiene necessitino di controlli periodici, con accanto che la periodicità con cui suddetti controlli devono essere effettuati e lo spazio per l’annotazione dei risultati con modalità che agevolano il monitoraggio dell’evoluzione temporale delle condizioni di funzionamento del tomografo.

Il Documento della sicurezza per gli impianti di RM con impiego di magneti permanenti di basso campo

TESTAGROSSA, Barbara;TRIPEPI, Maria Giulia;VERMIGLIO, Giuseppe
2005-01-01

Abstract

Con il progredire della tecnologia informatica, le indagini di RM denominate total body, che inizialmente richiedevano l’impiego di campi magnetici statici di intensità quanto meno uguale o superiore ai 0,5 Tesla, sono diventate eseguibili anche con campi statici di intensità notevolmente inferiore (0,2 ≤ B ≤ 0,3 T), ottenibili ricorrendo a magneti di tipo permanente, ai quali, anche se operanti con campi magnetici statici modesti, si applicano comunque le norme minime di sicurezza e gli standard di qualità validi per le RM total body, che fanno riferimento al D.M. 02/08/91, modificato dal D.M. 03/08/93 ed aggiornato dal D.P.R. 542/94. All’interno di un tale quadro normativo si è inserita anche la Regione Sicilia che ha provveduto a regolamentare con il D.A. del 13/04/99 le modalità di gestione delle apparecchiature RM di qualsiasi tipo, specificando, nell’allegato 2, che per qualsiasi impianto per la conduzione di indagini RM “... I compiti cui sono tenute le suddette figure (Esperto Responsabile della sicurezza fisica ed il Medico Responsabile) sono quelli espressamente individuati al punto 4.10, allegato 3 al D.M. 2 agosto 1991”. Alla luce, pertanto, delle considerazioni sopra espresse, gli Autori hanno ritenuto opportuno approntare, dopo un’attenta disamina dei rischi collegati all’utilizzo di apparecchiature RM total body con campi comparabili con quelli propri delle RM settoriali ed alla luce della normativa vigente in materia, un fac-simile di “Documento della Sicurezza”, ove si affronta la valutazione del rischio, non esclusivamente durante fase di installazione, ma anche al momento della verifica di conformità (controllo di stato), si procede alla descrizione del Presidio sede dell’installazione e delle misure di sicurezza del sito RM, e si riportano tutte le informazioni riguardanti le misure di sicurezza e protezione poste in atto, le azioni di formazione e informazione da realizzare ed un piano per la revisione periodica del processo di valutazione del rischio in relazione alla variazione dei cicli lavorativi o all’azione di controllo. Esso è stato corredato, inoltre, di uno specifico Manuale di Qualità, predisposto sulla base della Circolare ISPESL del 28/02/92, , ed è stato completato con una scheda finalizzata alla gestione dei controlli periodici di sicurezza fisica, nella quale sono stati riportati tutti i parametri che si ritiene necessitino di controlli periodici, con accanto che la periodicità con cui suddetti controlli devono essere effettuati e lo spazio per l’annotazione dei risultati con modalità che agevolano il monitoraggio dell’evoluzione temporale delle condizioni di funzionamento del tomografo.
2005
8888648038
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