La protezione delle minoranze nell'area balcanica: l'Alto Commissario OSCE per le minoranze nazionali prima, l'Unione europea dopo?

La questione delle minoranze è intimamente legata alla storia del continente europeo che per i suoi svolgimenti ha da sempre creato gruppi di popolazioni costretti a vivere fuori dai confini del proprio Stato. Il problema non è da poco e non presenta i caratteri dell'eccezione, perché non esiste Paese in Europa nel quale, accanto ad una maggioranza linguistica e culturale, non sia presente almeno una minoranza che all'occasione reclami la parità dei diritti. Nell'intento di ricercare soluzioni al problema, le organizzazioni europee si sono impegnate in un'attività sempre crescente, seguendo sostanzialmente tre direzioni: i diritti dell'uomo, la sicurezza europea e la tutela della diversità culturale. Tale attività ha portato all'adozione di numerosi strumenti che forniscono gli standards ai quali gli Stati devono attenersi per rispondere agli ormai cronici problemi delle minoranze soprattutto nei Balcani e negli Stati baltici. Occorrerà allora vigilare sull'applicazione degli standards pattuiti e in questa direzione particolarmente significativa è stata l'istituzione dell'Alto Commissario per le minoranze nazionali dell'OSCE.