La varietà e l’originalità dei vari paesaggi agrari dell’Isola, modellati nel tempo dalla morfologia, dalle attività economiche, dagli insediamenti e dal continuo equilibrio tra vincoli e risorse, si esprimono in forti contrasti, che si sono riflessi sull’organizzazione degli spazi e sugli assetti territoriali. La “Sicilia degli opposti”, caratterizzata dal noto divario fra aree interne e costiere, è una differenziazione che, oggi, appare sfumata rispetto al passato, soprattutto per il trasformarsi delle pratiche agricole e il moltiplicarsi di nuovi tipi di attività dovuti all’evoluzione tecnologica dell’agricoltura, allo sviluppo dell’industria chimica, al diffondersi delle pratiche irrigue, alla riorganizzazione dei sistemi di relazione e di comunicazione, che hanno ridotto i caratteri di marginalità agricola uniformando modi e stili di vita. A mano a mano che l’agricoltura evolve verso forme sempre più specializzate, cambia anche il paesaggio agrario; un mutamento che ha eroso gran parte delle specificità, sfumandone i colori, divenuti ormai monotoni e uniformi. Un processo a volte lento, a volte velocissimo, che nell’Isola può cogliersi a pieno tra lo spegnersi di microeconomie simbiotiche con l’ambiente, e le splendide sopravvivenze di culture materiali, destinate forse a soccombere più tardi nell’impatto con la tecnologia anche per incapacità di rinnovamento.

Il paesaggio agrario siciliano tra processi di trasformazione e ricerca di identità

BARILARO, Caterina
2008-01-01

Abstract

La varietà e l’originalità dei vari paesaggi agrari dell’Isola, modellati nel tempo dalla morfologia, dalle attività economiche, dagli insediamenti e dal continuo equilibrio tra vincoli e risorse, si esprimono in forti contrasti, che si sono riflessi sull’organizzazione degli spazi e sugli assetti territoriali. La “Sicilia degli opposti”, caratterizzata dal noto divario fra aree interne e costiere, è una differenziazione che, oggi, appare sfumata rispetto al passato, soprattutto per il trasformarsi delle pratiche agricole e il moltiplicarsi di nuovi tipi di attività dovuti all’evoluzione tecnologica dell’agricoltura, allo sviluppo dell’industria chimica, al diffondersi delle pratiche irrigue, alla riorganizzazione dei sistemi di relazione e di comunicazione, che hanno ridotto i caratteri di marginalità agricola uniformando modi e stili di vita. A mano a mano che l’agricoltura evolve verso forme sempre più specializzate, cambia anche il paesaggio agrario; un mutamento che ha eroso gran parte delle specificità, sfumandone i colori, divenuti ormai monotoni e uniformi. Un processo a volte lento, a volte velocissimo, che nell’Isola può cogliersi a pieno tra lo spegnersi di microeconomie simbiotiche con l’ambiente, e le splendide sopravvivenze di culture materiali, destinate forse a soccombere più tardi nell’impatto con la tecnologia anche per incapacità di rinnovamento.
2008
9788890353116
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/1826137
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact