Si tratta della prima opera di carattere monografico rinvenibile nella dottrina italiana sul tema della responsabilità da reato degli enti collettivi. Il volume si articola in due parti. La prima si diffonde sulle motivazioni politico-criminali che, già in epoca risalente e di recente su rinnovate basi empirico-criminologiche, militano in favore del superamento del dogma societas delinquere non potest e della conseguente affermazione di un’autentica responsabilità penale in capo alle persone giuridiche. Vengono contestualmente approfondite e risolte le obiezioni di ordine dogmatico e giuridico-costituzionale tradizionalmente addotte dai fautori del citato dogma; sono infine analizzate le soluzioni normative adottate sul piano comparatistico dagli ordinamenti che tale dogma hanno già superato. La seconda parte analizza la disciplina introdotta in Italia attraverso il d.lgs. n. 231/2001, che ha istituito una responsabilità diretta degli enti collettivi per i reati commessi nel loro interesse dai soggetti individuali incardinati nell’organizzazione della societas, ma ha definito tale responsabilità come “amministrativa”. Il volume si diffonde su tutti gli aspetti della disciplina: i soggetti destinatari, i criteri oggettivi e soggettivi d’imputazione all’ente della responsabilità per il reato commesso dagli autori individuali, il catalogo dei “reati presupposto” e prende posizione sulla natura giuridica di tale responsabilità, concludendo nel senso della sua natura autenticamente penale-criminale. Vengono infine suggerite talune linee di evoluzione della disciplina del 2001, atte a superare le criticità tuttora riscontrabili.

LA RESPONSABILITA' PENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE

DE VERO, Giancarlo
2008-01-01

Abstract

Si tratta della prima opera di carattere monografico rinvenibile nella dottrina italiana sul tema della responsabilità da reato degli enti collettivi. Il volume si articola in due parti. La prima si diffonde sulle motivazioni politico-criminali che, già in epoca risalente e di recente su rinnovate basi empirico-criminologiche, militano in favore del superamento del dogma societas delinquere non potest e della conseguente affermazione di un’autentica responsabilità penale in capo alle persone giuridiche. Vengono contestualmente approfondite e risolte le obiezioni di ordine dogmatico e giuridico-costituzionale tradizionalmente addotte dai fautori del citato dogma; sono infine analizzate le soluzioni normative adottate sul piano comparatistico dagli ordinamenti che tale dogma hanno già superato. La seconda parte analizza la disciplina introdotta in Italia attraverso il d.lgs. n. 231/2001, che ha istituito una responsabilità diretta degli enti collettivi per i reati commessi nel loro interesse dai soggetti individuali incardinati nell’organizzazione della societas, ma ha definito tale responsabilità come “amministrativa”. Il volume si diffonde su tutti gli aspetti della disciplina: i soggetti destinatari, i criteri oggettivi e soggettivi d’imputazione all’ente della responsabilità per il reato commesso dagli autori individuali, il catalogo dei “reati presupposto” e prende posizione sulla natura giuridica di tale responsabilità, concludendo nel senso della sua natura autenticamente penale-criminale. Vengono infine suggerite talune linee di evoluzione della disciplina del 2001, atte a superare le criticità tuttora riscontrabili.
2008
TRATTATO DI DIRITTO PENALE DIRETTO DA C.F.GROSSO T.PADOVANI A.PAGLIARO ( PARTE GENERALE )
88-14-147-175
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/1848668
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact