La recente crisi finanziaria induce le banche ad affinare ulteriormente le procedure di controllo del rischio di credito previste dagli accordi di Basilea 2. Il cambiamento si riflette sulle imprese affidate, rendendo ineludibile l'evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo finanziario. Si può fondatamente prevedere che le relazioni banca-impresa saranno sempre più caratterizzate da una maggiore qualità dell'informazione e dei processi di comunicazione economico-finanziaria. Il testo introduce allo studio del financial risk management e vuole fornire un framework di conoscenze di base per la valutazione, da una prospettiva economico-aziendale, del rischio di insolvenza delle imprese. Si pone l'obiettivo di presentare gli strumenti tradizionali e più recenti dell'analisi finanziaria e di reinterpretarli nella prospettiva del rischio. Gli indicatori dell'analisi di bilancio (per indici e per flussi) e quelli della creazione di valore (anche alla luce della teoria delle opzioni) vengono esaminati nelle loro valenze segnaletiche della solvibilità a breve e a medio-lungo termine. I parametri di rischio selezionati tengono conto dei modelli di previsione dell'insolvenza teorici (fondati sul valore del capitale operativo, modello di Merton) e di quelli utilizzati nella prassi bancaria (rating interni, focalizzati sui flussi di cassa generati nel breve termine e sul debito). Ampio spazio viene dedicato ai più attuali modelli di governo di rischio di derivazione statistica (il VAR) e alla programmazione economico-finanziaria, affrontata nei risvolti della redazione del business plan e della definizione delle strategie, con le relative scelte dei livelli desiderati di resistenza agli eventi avversi.

Controllo finanziario e rischio di default

DEL POZZO, Antonio
2009-01-01

Abstract

La recente crisi finanziaria induce le banche ad affinare ulteriormente le procedure di controllo del rischio di credito previste dagli accordi di Basilea 2. Il cambiamento si riflette sulle imprese affidate, rendendo ineludibile l'evoluzione dei sistemi di programmazione e controllo finanziario. Si può fondatamente prevedere che le relazioni banca-impresa saranno sempre più caratterizzate da una maggiore qualità dell'informazione e dei processi di comunicazione economico-finanziaria. Il testo introduce allo studio del financial risk management e vuole fornire un framework di conoscenze di base per la valutazione, da una prospettiva economico-aziendale, del rischio di insolvenza delle imprese. Si pone l'obiettivo di presentare gli strumenti tradizionali e più recenti dell'analisi finanziaria e di reinterpretarli nella prospettiva del rischio. Gli indicatori dell'analisi di bilancio (per indici e per flussi) e quelli della creazione di valore (anche alla luce della teoria delle opzioni) vengono esaminati nelle loro valenze segnaletiche della solvibilità a breve e a medio-lungo termine. I parametri di rischio selezionati tengono conto dei modelli di previsione dell'insolvenza teorici (fondati sul valore del capitale operativo, modello di Merton) e di quelli utilizzati nella prassi bancaria (rating interni, focalizzati sui flussi di cassa generati nel breve termine e sul debito). Ampio spazio viene dedicato ai più attuali modelli di governo di rischio di derivazione statistica (il VAR) e alla programmazione economico-finanziaria, affrontata nei risvolti della redazione del business plan e della definizione delle strategie, con le relative scelte dei livelli desiderati di resistenza agli eventi avversi.
2009
Economia
9788856806021
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