L'industria francese e il mercato napoletano dopo la svolta protezionista del 1823-1824

Giuseppe Barbera Cardillo, L’industria francese e il mercato napoletano dopo la svolta protezionista del 1823-24. All’indomani della svolta protezionista attuata dal governo napoletano nel 1823-‘24, che mutava il modello di sviluppo e puntava sull’autosufficienza economica del Regno, il governo di Parigi si mostrava preoccupato per i possibili contraccolpi che la nuova politica doganale napoletana avrebbe avuto sull’esportazione francese a Napoli. Timori che ben presto si riveleranno fondati: la serie di inasprimenti tariffari adottati – sostanzialmente protezionistici –colpivano duramente alcuni dei tradizionali prodotti dell’export francese, provocando un ulteriore ridimensionamento della presenza francese sul mercato napoletano. Un declino che era, tuttavia, solo in parte riconducibile alle elevate tariffe doganali napoletane. A incidere erano anche i caratteri specifici dell’economia francese, la sua struttura produttiva e commercialee, per converso, la struttura del mercato napoletano.