Abstract Italiano In questo scritto intendo iniziare a riflettere su quelli che propongo di chiamare GTS (Global Taxonomic Systems): sistemi tassonomici istituzionalizzati attraverso i quali agenzie transnazionali danno forma a, ed organizzano un, immaginario di portata globale, agendo, così, come strumenti di una governance planetaria capaci di plasmare attitudini, emozioni e valori di milioni di persone. Penso all’universo iperstrutturato dello sport, con le sue federazioni mondiali, a quello apparentemente meno formalizzato del turismo mondiale (con le sue stereotipizzazioni e specializzazioni areali) o, ancora, allo spazio sempre più ampio coperto dalle classificazioni della tipicità alimentare (organizzate su scala mondiale, continentale, regionale e locale). Scenari, questi, accomunati dal carattere transnazionale, dalla presenza di agenzie istituzionali capaci di dare organizzazione al mondo attraverso precisi schemi tassonomici e dal condividere una spesso implicita adesione – ed un’altrettanto implicita capacità di dare corpo - ad un’ “economia morale”, ad una “gerarchia globale di valori” strettamente connesse con l’espandersi di ideologie neoliberiste. Gran parte dell’analisi verrà svolta, però, a partire dal caso delle classificazioni UNESCO relative al patrimonio materiale e immateriale dell’umanità intorno al quale ho avuto modo di condurre una prolungata ricerca etnografica. Abstract inglese In this paper I intend to start thinking about what I propose to call GTS (Global Taxonomic Systems): institutionalized taxonomic systems through which transnational agencies shape, and organize a global imagery, acting, as well as tools of planetary governance able to mould attitudes, values and emotions of millions of people. Among these taxonomic systems, the universe of sport, with its world federations, the apparently less formalized world tourism (with its stereotyping and areal specializations), the even widening space covered by the classifications of typical food. These scenarios are united by a cross-border character, by the presence of institutional agencies capable of giving organization in the world through precise taxonomic schemes, and by sharing an often implicit support to - and an equally implicit ability to mould a – “moral economy”, a "global hierarchy of values" closely linked to the spread of neoliberal ideologies. Much of the analysis will be carried out, however, beginning with the case of the UNESCO material and immaterial WHLs

Sistemi tassonomici dell’immaginario globale. Prime ipotesi di ricerca a partire dal caso Unesco

PALUMBO, Berardino
2010-01-01

Abstract

Abstract Italiano In questo scritto intendo iniziare a riflettere su quelli che propongo di chiamare GTS (Global Taxonomic Systems): sistemi tassonomici istituzionalizzati attraverso i quali agenzie transnazionali danno forma a, ed organizzano un, immaginario di portata globale, agendo, così, come strumenti di una governance planetaria capaci di plasmare attitudini, emozioni e valori di milioni di persone. Penso all’universo iperstrutturato dello sport, con le sue federazioni mondiali, a quello apparentemente meno formalizzato del turismo mondiale (con le sue stereotipizzazioni e specializzazioni areali) o, ancora, allo spazio sempre più ampio coperto dalle classificazioni della tipicità alimentare (organizzate su scala mondiale, continentale, regionale e locale). Scenari, questi, accomunati dal carattere transnazionale, dalla presenza di agenzie istituzionali capaci di dare organizzazione al mondo attraverso precisi schemi tassonomici e dal condividere una spesso implicita adesione – ed un’altrettanto implicita capacità di dare corpo - ad un’ “economia morale”, ad una “gerarchia globale di valori” strettamente connesse con l’espandersi di ideologie neoliberiste. Gran parte dell’analisi verrà svolta, però, a partire dal caso delle classificazioni UNESCO relative al patrimonio materiale e immateriale dell’umanità intorno al quale ho avuto modo di condurre una prolungata ricerca etnografica. Abstract inglese In this paper I intend to start thinking about what I propose to call GTS (Global Taxonomic Systems): institutionalized taxonomic systems through which transnational agencies shape, and organize a global imagery, acting, as well as tools of planetary governance able to mould attitudes, values and emotions of millions of people. Among these taxonomic systems, the universe of sport, with its world federations, the apparently less formalized world tourism (with its stereotyping and areal specializations), the even widening space covered by the classifications of typical food. These scenarios are united by a cross-border character, by the presence of institutional agencies capable of giving organization in the world through precise taxonomic schemes, and by sharing an often implicit support to - and an equally implicit ability to mould a – “moral economy”, a "global hierarchy of values" closely linked to the spread of neoliberal ideologies. Much of the analysis will be carried out, however, beginning with the case of the UNESCO material and immaterial WHLs
2010
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