La disciplina delle perdite fiscali è stata recentemente rivisitata dall’art. 23, 9° comma, del d.l. n.98 del 2011, che ha modificato, in particolare, il riporto in avanti delle perdite pregresse di cui all’art. 84 tuir. Questa disposizione normativa, sorta con la finalità di sostenere le imprese dalla crisi economico-finanziaria, sostituisce il limite quinquennale precedentemente previsto per le perdite dei soggetti ires, con un nuovo limite quantitativo, comportando che la perdita subita sia portata in diminuzione dal reddito imponibile in misura non superiore all’ottanta per cento. Il presente contributo traendo spunto dal provvedimento normativo in esame, dalla successiva circolare dell’Agenzia delle Entrate n.53/E del 6 dicembre 2011, nonché da quella dell’Istituto di Ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti n. 24/IR del 14 settembre 2011 e dell’ Assonime n. 33 del 22 dicembre 2011, intende effettuare alcune brevi considerazioni sul trattamento fiscale delle perdite in ambito ires, analizzando dettagliatamente la ratio legis e l’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della norma, evidenziando, inoltre, i riflessi che la novella apporta agli istituti opzionali della tassazione per trasparenza e del consolidato nazionale.

TRATTAMENTO FISCALE DELLE PERDITE ALLA LUCE DEI PIU' RECENTI INTERVENTI NORMATIVI

DE MARCO, Santa
2012-01-01

Abstract

La disciplina delle perdite fiscali è stata recentemente rivisitata dall’art. 23, 9° comma, del d.l. n.98 del 2011, che ha modificato, in particolare, il riporto in avanti delle perdite pregresse di cui all’art. 84 tuir. Questa disposizione normativa, sorta con la finalità di sostenere le imprese dalla crisi economico-finanziaria, sostituisce il limite quinquennale precedentemente previsto per le perdite dei soggetti ires, con un nuovo limite quantitativo, comportando che la perdita subita sia portata in diminuzione dal reddito imponibile in misura non superiore all’ottanta per cento. Il presente contributo traendo spunto dal provvedimento normativo in esame, dalla successiva circolare dell’Agenzia delle Entrate n.53/E del 6 dicembre 2011, nonché da quella dell’Istituto di Ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti n. 24/IR del 14 settembre 2011 e dell’ Assonime n. 33 del 22 dicembre 2011, intende effettuare alcune brevi considerazioni sul trattamento fiscale delle perdite in ambito ires, analizzando dettagliatamente la ratio legis e l’ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione della norma, evidenziando, inoltre, i riflessi che la novella apporta agli istituti opzionali della tassazione per trasparenza e del consolidato nazionale.
2012
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