La specificità del teatro italiano contemporaneo s’inscrive nella capacità, talora inconscia, di alimentarsi di una storia ricca e generosa. La storia degli attori/artisti delle generazioni più controverse, quelle cioè cresciute a cavallo tra teatro di regia più stereotipato e teatro di regia più sottilmente dissimulato o “povero”. Ed è solo un caso se meridionali sono Eduardo De Filippo, Carmelo Bene, Leo De Berardinis e Perla Peragallo, Carlo Quartucci e, seppur in modo acquisito, quel Carlo Cecchi che, tra i viventi, è il maestro, per nulla segreto, di una schiera superlativa di giovani, e meno giovani, artisti del nostro teatro?

Genealogie drammaturgiche dell'attore italiano post-novecentesco

TOMASELLO, Dario
2010-01-01

Abstract

La specificità del teatro italiano contemporaneo s’inscrive nella capacità, talora inconscia, di alimentarsi di una storia ricca e generosa. La storia degli attori/artisti delle generazioni più controverse, quelle cioè cresciute a cavallo tra teatro di regia più stereotipato e teatro di regia più sottilmente dissimulato o “povero”. Ed è solo un caso se meridionali sono Eduardo De Filippo, Carmelo Bene, Leo De Berardinis e Perla Peragallo, Carlo Quartucci e, seppur in modo acquisito, quel Carlo Cecchi che, tra i viventi, è il maestro, per nulla segreto, di una schiera superlativa di giovani, e meno giovani, artisti del nostro teatro?
2010
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