Il ruolo di JeannetteVillepreux Power nel contesto scientifico europeo delXIXsecolo è stato recentemente rivalutato e divulgato in articoli, conferenze e seminari. Questa naturalista autodidatta, che ha avuto i maggiori riconoscimenti nel campo malacologico, è nota soprattutto per il suo fondamentale contributo alla conoscenza della biologia diArgonauta argo,ma nonmeno rilevanti sono stati i suoi studi sul trofismo, crescita, riproduzione e ciclo vitale dei molluschi. J. Power fu anche una innovatrice in campo ecologico, avendo indagato molti aspetti relativi all’habitat dei molluschi, alla stagionalità e alle migrazioni. Sfortunatamente, a noi è pervenuta solo una minor parte degli studi effettivamente condotti dalla Power, così come stati pubblicati in un esiguo numero di articoli, che principalmente riguardano il trofismo di Bulla (= Scaphander) lignaria, la predazione dimolluschi da parte di asteroidei del genereAsterias, e di Pinna nobilis da parte del polpo (Octopus vulgaris), oltre a esperienze sulla rigenerazione di tessuti nei molluschi marini. Tali pubblicazioni non esprimono adeguatamente la vasta e profonda influenza che la Power ha esercitato sugli studi malacologici del XIX secolo, grazie all’introduzione di rigorosi metodi sperimentali, e di strumenti e procedure innovative come l’invenzione degli acquari. Fondamentali sono state inoltre le strette collaborazioni personali e la sua capacità di coinvolgere in reti di interscambio culturale i principali biologi europei, che a loro volta poterono beneficiare del patrimonio di esperienze della Power oltre che delle sue ricchissime collezioni.

Il contributo di Jeannette Power alla malacologia marina

GIACOBBE, Salvatore
2012-01-01

Abstract

Il ruolo di JeannetteVillepreux Power nel contesto scientifico europeo delXIXsecolo è stato recentemente rivalutato e divulgato in articoli, conferenze e seminari. Questa naturalista autodidatta, che ha avuto i maggiori riconoscimenti nel campo malacologico, è nota soprattutto per il suo fondamentale contributo alla conoscenza della biologia diArgonauta argo,ma nonmeno rilevanti sono stati i suoi studi sul trofismo, crescita, riproduzione e ciclo vitale dei molluschi. J. Power fu anche una innovatrice in campo ecologico, avendo indagato molti aspetti relativi all’habitat dei molluschi, alla stagionalità e alle migrazioni. Sfortunatamente, a noi è pervenuta solo una minor parte degli studi effettivamente condotti dalla Power, così come stati pubblicati in un esiguo numero di articoli, che principalmente riguardano il trofismo di Bulla (= Scaphander) lignaria, la predazione dimolluschi da parte di asteroidei del genereAsterias, e di Pinna nobilis da parte del polpo (Octopus vulgaris), oltre a esperienze sulla rigenerazione di tessuti nei molluschi marini. Tali pubblicazioni non esprimono adeguatamente la vasta e profonda influenza che la Power ha esercitato sugli studi malacologici del XIX secolo, grazie all’introduzione di rigorosi metodi sperimentali, e di strumenti e procedure innovative come l’invenzione degli acquari. Fondamentali sono state inoltre le strette collaborazioni personali e la sua capacità di coinvolgere in reti di interscambio culturale i principali biologi europei, che a loro volta poterono beneficiare del patrimonio di esperienze della Power oltre che delle sue ricchissime collezioni.
2012
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