L’area della fiumara Gazzi è caratterizzata oltre che da un’edilizia residenziale diffusa e disordinata, anche dalla presenza di alcuni grossi poli urbani. Questa zona va configurandosi come un nodo intermodale. Il Comune di Messina prevede in questa area la realizzazione di un centro direzionale e della nuova stazione ferroviaria “Messina ponte”. Il progetto tenendo conto della presenza della fiumara Gazzi e della consolidata difficoltà della città di Messina a raggiungere la sua costa, rinaturalizza il corso d’acqua e si inserisce con un impianto che ne segue la direzione. Sulla riva sinistra un “edificio ponte”, che ospita le funzioni dedicate all’esercizio ferroviario e gli spazi commerciali, vuole ricucire la cesura che l’attuale apparato infrastrutturale rappresenta per la città nei confronti della costa; allo stesso tempo esso consente l’affaccio sulla fiumara, grazie ai giardini che lo incrociano trasversalmente e che si protraggono fino all’acqua del torrente. Il volume appare come un monolite dalle grandi dimensioni e dalle linee secche; regolare e dritto s sul fronte della strada che lo costeggia sulla sinistra, irregolare sulla riva della fiumara, come se fosse stato modellato dalle acque ritornate a cielo aperto nella loro naturale configurazione. Un secondo volume di impianto rettangolare posto sulla destra della fiumara accoglie il centro direzionale e dialoga col monolite ad esso parallelo.
Progetto "Tra terra e mare, La nuova stazione ferroviaria di Messina in località Gazzi"
CAMINITI, EDOARDO
2012-01-01
Abstract
L’area della fiumara Gazzi è caratterizzata oltre che da un’edilizia residenziale diffusa e disordinata, anche dalla presenza di alcuni grossi poli urbani. Questa zona va configurandosi come un nodo intermodale. Il Comune di Messina prevede in questa area la realizzazione di un centro direzionale e della nuova stazione ferroviaria “Messina ponte”. Il progetto tenendo conto della presenza della fiumara Gazzi e della consolidata difficoltà della città di Messina a raggiungere la sua costa, rinaturalizza il corso d’acqua e si inserisce con un impianto che ne segue la direzione. Sulla riva sinistra un “edificio ponte”, che ospita le funzioni dedicate all’esercizio ferroviario e gli spazi commerciali, vuole ricucire la cesura che l’attuale apparato infrastrutturale rappresenta per la città nei confronti della costa; allo stesso tempo esso consente l’affaccio sulla fiumara, grazie ai giardini che lo incrociano trasversalmente e che si protraggono fino all’acqua del torrente. Il volume appare come un monolite dalle grandi dimensioni e dalle linee secche; regolare e dritto s sul fronte della strada che lo costeggia sulla sinistra, irregolare sulla riva della fiumara, come se fosse stato modellato dalle acque ritornate a cielo aperto nella loro naturale configurazione. Un secondo volume di impianto rettangolare posto sulla destra della fiumara accoglie il centro direzionale e dialoga col monolite ad esso parallelo.Pubblicazioni consigliate
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