La fama planetaria del Milione ha dato origine a una bibliografia smisurata, a fronte della quale i profili biografici di Marco Polo sono relativamente pochi. Colpa certamente dei dati oggettivi scarni che abbiamo sul personaggio: una data di nascita approssimativa, la della partenza per l'Asia al seguito di padre e zio, il rientro, la prigionia a Genova (ma a partire da quando e in quali circostanze?), il matrimonio, la nascita delle figlie, il testamento. Rimase in viaggio lontano da Venezia per circa venticinque anni, ma all'interno di questo lungo periodo della sua vita poche sono le scansioni cronologiche sicure. Tuttavia, gli studi filologici e storici sul Milione, oltre a essere, come detto, oltremodo numerosi, hanno anche portato negli ultimi decenni ad affinare le nostre conoscenze sul testo e, indirettamente, sul suo autore. Il Milione resta tuttavia un libro misterioso, a partire dalla molteplicità dei titoli con i quali è conosciuto. E' un diario di viaggio? Un mélange di fantastico e di reale? E' un testo di pratica di mercatura arricchito dalla prosa del pisano Rustichello nel quale si imbatté casualmente a Genova? E allora qual è il tasso di autorialità di Marco Polo rispetto a Rustichello? Infine, visto che il manoscritto originale è scomparso e il testo è noto attraverso molteplici e differenti versioni, a quale tradizione testuale è giusto affidarsi? Rispondere a queste domande aiuterebbe a comprendere meglio l'autore. Per arrivare a farlo partiremo dal contesto originario del veneziano: il Mediterraneo nella seconda metà del Duecento; parleremo poi delle conoscenze che si avevano dell'Asia in quegli anni e finiremo per seguirlo in viaggio, lungo la la via della seta, fino alla Cina e all'India. Questi sono i luoghi che Marco visitò e raccontò, e noi li ripercorreremo con lui per scoprire uno sguardo molto più attento alla realtà di quanto si sia soliti pensare; uno sguardo che non si soffermava solo sulle merci e le ricchezze, ma che comunicava all'Occidente particolari inediti sull'antropologia, i costumi, i riti delle società osservate. Se di tanto in tanto ancora emergono dubbi sulla realtà del viaggio di Marco Polo, la posizione di questo libro è chiara: il veneziano visitò l'Asia e la descrisse come nessuno aveva mai fatto prima di lui. In un certo senso, le poche fonti oggettive sul personaggio e la difficoltà di inquadrare il Milione all'interno di un genere letterario possono trasformarsi in una possibilità: poiché oggi una biografia difficilmente può ancora essere ridotta a un racconto, quella di Marco Polo offre opportunità narrative interessanti. E poiché la vita è un viaggio, il viaggio di Marco Polo sarà la sua biografia.

Marco Polo

MONTESANO, Marina
2014-01-01

Abstract

La fama planetaria del Milione ha dato origine a una bibliografia smisurata, a fronte della quale i profili biografici di Marco Polo sono relativamente pochi. Colpa certamente dei dati oggettivi scarni che abbiamo sul personaggio: una data di nascita approssimativa, la della partenza per l'Asia al seguito di padre e zio, il rientro, la prigionia a Genova (ma a partire da quando e in quali circostanze?), il matrimonio, la nascita delle figlie, il testamento. Rimase in viaggio lontano da Venezia per circa venticinque anni, ma all'interno di questo lungo periodo della sua vita poche sono le scansioni cronologiche sicure. Tuttavia, gli studi filologici e storici sul Milione, oltre a essere, come detto, oltremodo numerosi, hanno anche portato negli ultimi decenni ad affinare le nostre conoscenze sul testo e, indirettamente, sul suo autore. Il Milione resta tuttavia un libro misterioso, a partire dalla molteplicità dei titoli con i quali è conosciuto. E' un diario di viaggio? Un mélange di fantastico e di reale? E' un testo di pratica di mercatura arricchito dalla prosa del pisano Rustichello nel quale si imbatté casualmente a Genova? E allora qual è il tasso di autorialità di Marco Polo rispetto a Rustichello? Infine, visto che il manoscritto originale è scomparso e il testo è noto attraverso molteplici e differenti versioni, a quale tradizione testuale è giusto affidarsi? Rispondere a queste domande aiuterebbe a comprendere meglio l'autore. Per arrivare a farlo partiremo dal contesto originario del veneziano: il Mediterraneo nella seconda metà del Duecento; parleremo poi delle conoscenze che si avevano dell'Asia in quegli anni e finiremo per seguirlo in viaggio, lungo la la via della seta, fino alla Cina e all'India. Questi sono i luoghi che Marco visitò e raccontò, e noi li ripercorreremo con lui per scoprire uno sguardo molto più attento alla realtà di quanto si sia soliti pensare; uno sguardo che non si soffermava solo sulle merci e le ricchezze, ma che comunicava all'Occidente particolari inediti sull'antropologia, i costumi, i riti delle società osservate. Se di tanto in tanto ancora emergono dubbi sulla realtà del viaggio di Marco Polo, la posizione di questo libro è chiara: il veneziano visitò l'Asia e la descrisse come nessuno aveva mai fatto prima di lui. In un certo senso, le poche fonti oggettive sul personaggio e la difficoltà di inquadrare il Milione all'interno di un genere letterario possono trasformarsi in una possibilità: poiché oggi una biografia difficilmente può ancora essere ridotta a un racconto, quella di Marco Polo offre opportunità narrative interessanti. E poiché la vita è un viaggio, il viaggio di Marco Polo sarà la sua biografia.
2014
Profili
9788884029454
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2909168
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