Viene analizzata la lingua dei libretti di Gaetano Gasbarri, librettista napoletano pochissimo noto attivo tra la fine del '700 e i primi dell'800, autore di opere buffe tra le quali L'Equivoco stravagante per G. Rossini. Spiccano i giochi di parole, i doppi sensi osceni, le figure dell'esitazione e dell'intreccio di registri, l'ironia sui linguaggi settoriali. Notevole la serie dei prestiti goldoniani.
La commedia delle lingue nei libretti di Gaetano Gasbarri
ROSSI, Fabio
2014-01-01
Abstract
Viene analizzata la lingua dei libretti di Gaetano Gasbarri, librettista napoletano pochissimo noto attivo tra la fine del '700 e i primi dell'800, autore di opere buffe tra le quali L'Equivoco stravagante per G. Rossini. Spiccano i giochi di parole, i doppi sensi osceni, le figure dell'esitazione e dell'intreccio di registri, l'ironia sui linguaggi settoriali. Notevole la serie dei prestiti goldoniani.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.