L’A. ricostruisce la genesi dello Statuto speciale siciliano per evidenziare come il mancato coordinamento formale di questo con la Costituzione repubblicana abbia costretto la Corte costituzionale a un’opera di coordinamento sostanziale che ha nuociuto alle ragioni dell’autonomia. Altre caratteristiche dello Statuto imposte dalle vicende storiche che portarono all’approvazione dello Statuto in condizioni di emergenza costituzionale, come lo spirito di rivendicazione verso lo Stato e l’assenza di una parte programmatica, hanno impedito all’autonomia siciliana di svolgere il ruolo di traino dello sviluppo sociale, politico ed economico che si sarebbe atteso. Nel testo si approfondisce anche il tema dell’attualità del regime di speciale autonomia siciliana, anche a fronte dell’esperienza sino ad oggi maturata che ha fatto registrare spesso il cattivo uso delle risorse finanziarie e delle competenze legislative a disposizione della Regione. La riforma dello Statuto siciliano sembra comunque ancora una volta di difficile realizzazione perché la procedura di riforma costituzionale che si dovrebbe seguire esporrebbe il nuovo testo alle insidie di un quadro politico nazionale in gran parte ostile. L’intervento giunge alla conclusione che la specialità ha ancora senso e va rilanciata con la riscrittura dello Statuto della Regione siciliana solo se il nuovo testo comporterà l’assunzione di responsabilità degli organi di governo siciliano per porre termine alle ragioni sociali ed economiche che hanno impedito il pieno sviluppo dell’Isola.

L’AUTONOMIA SICILIANA ALLA PROVA DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

SAITTA, Antonio
2015-01-01

Abstract

L’A. ricostruisce la genesi dello Statuto speciale siciliano per evidenziare come il mancato coordinamento formale di questo con la Costituzione repubblicana abbia costretto la Corte costituzionale a un’opera di coordinamento sostanziale che ha nuociuto alle ragioni dell’autonomia. Altre caratteristiche dello Statuto imposte dalle vicende storiche che portarono all’approvazione dello Statuto in condizioni di emergenza costituzionale, come lo spirito di rivendicazione verso lo Stato e l’assenza di una parte programmatica, hanno impedito all’autonomia siciliana di svolgere il ruolo di traino dello sviluppo sociale, politico ed economico che si sarebbe atteso. Nel testo si approfondisce anche il tema dell’attualità del regime di speciale autonomia siciliana, anche a fronte dell’esperienza sino ad oggi maturata che ha fatto registrare spesso il cattivo uso delle risorse finanziarie e delle competenze legislative a disposizione della Regione. La riforma dello Statuto siciliano sembra comunque ancora una volta di difficile realizzazione perché la procedura di riforma costituzionale che si dovrebbe seguire esporrebbe il nuovo testo alle insidie di un quadro politico nazionale in gran parte ostile. L’intervento giunge alla conclusione che la specialità ha ancora senso e va rilanciata con la riscrittura dello Statuto della Regione siciliana solo se il nuovo testo comporterà l’assunzione di responsabilità degli organi di governo siciliano per porre termine alle ragioni sociali ed economiche che hanno impedito il pieno sviluppo dell’Isola.
2015
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