La lettura è un diritto universale di ogni soggetto, un diritto ormai sancito da diversi documenti nazionali e internazionali. come tutti i diritti, è necessario che ne sia garantito l'esercizio e la biblioteca rappresenta sicuramente uno strumento potente soprattutto in ambienti complessi come il carcere. E' tuttavia forte il rischio che attività culturali ed educativi all'interno di questi ambienti rimangono, al di là delle intenzioni, strumento di perpetuazioni di modalità di esclusione. Il volume consegna l'esito di un'esperienza condotta dalle Autrici presso la casa circondariale di Prato e affronta l'esigenza di individuare, all'interno dell'ambiente penitenziario, modalità innovative di progettazione e gestione partecipata del servizio bibliotecario, tale da riuscire ad esprimere una forte valenza educativa. L'attivazione di un servizio bibliotecario rinnovato, è stato l'esito finale di un percorso durato tre anni, di educazione non formale (circoli di studio, laboratori di narrazione e scrittura di sé) per poi sviluppare una progettazione partecipata e inclusiva per una lettura, valutazione e progettazione di bisogni della popolazione penitenziaria e di azioni formative contrastando, così, lo strutturale senso di 'infantilizzazione' e di deresponsabilizzazione.

Lib(e)ri di formarsi. Educazione non formale degli adulti e biblioteche in carcere

BENELLI, Caterina;
2016-01-01

Abstract

La lettura è un diritto universale di ogni soggetto, un diritto ormai sancito da diversi documenti nazionali e internazionali. come tutti i diritti, è necessario che ne sia garantito l'esercizio e la biblioteca rappresenta sicuramente uno strumento potente soprattutto in ambienti complessi come il carcere. E' tuttavia forte il rischio che attività culturali ed educativi all'interno di questi ambienti rimangono, al di là delle intenzioni, strumento di perpetuazioni di modalità di esclusione. Il volume consegna l'esito di un'esperienza condotta dalle Autrici presso la casa circondariale di Prato e affronta l'esigenza di individuare, all'interno dell'ambiente penitenziario, modalità innovative di progettazione e gestione partecipata del servizio bibliotecario, tale da riuscire ad esprimere una forte valenza educativa. L'attivazione di un servizio bibliotecario rinnovato, è stato l'esito finale di un percorso durato tre anni, di educazione non formale (circoli di studio, laboratori di narrazione e scrittura di sé) per poi sviluppare una progettazione partecipata e inclusiva per una lettura, valutazione e progettazione di bisogni della popolazione penitenziaria e di azioni formative contrastando, così, lo strutturale senso di 'infantilizzazione' e di deresponsabilizzazione.
2016
Scienze dell'educazione. Studi e ricerche
9788863159974
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Liberi di formarsi_bibliotecheCarcere_DelGobbo (1).pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.67 MB
Formato Adobe PDF
1.67 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3096011
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact