In seconda media, una quattordicenne romagnola orfana di padre inizia a scrivere un diario intimo, annotando giorno per giorno i suoi «pensieri da giovane» per «quando sarò vecchia». Acuta osservatrice della realtà che la circonda, riempie con ironia le pagine dei suoi quaderni tra il 1953 e il 1957: i maggiori eventi del tempo si intrecciano con la sua adolescenza, contrassegnata da noia, amori giovanili, speranze, insoddisfazioni, amicizie, insuccessi scolastici, ma anche tanti romanzi, gite in bicicletta e, soprattutto, la passione per il cinema. Nei brevi aggiornamenti quotidiani trovano spazio regolare annotazioni di argomento cinematografico ad ampio spettro: racconti di sala, propositi di visione e giudizi di gusto su attori, storie e personaggi, in larga parte appartenenti al cinema hollywoodiano. Incrociando l’inedito diario di A., conservato presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve S. Stefano, con i discorsi sui fans sedimentati nella pubblicistica generalista del tempo, il presente lavoro intende tracciare il ritratto di una tipica cine-appasionata di provincia, equivalente nostrana delle tanto stigmatizzate “bobby-soxers” americane, le famigerate fans dai calzini corti con le quali condivide riti e culti.

Il diario intimo come fonte per la storia del fandom. Ritratto di una Bobby-soxer di provincia

VITELLA, FEDERICO
2015-01-01

Abstract

In seconda media, una quattordicenne romagnola orfana di padre inizia a scrivere un diario intimo, annotando giorno per giorno i suoi «pensieri da giovane» per «quando sarò vecchia». Acuta osservatrice della realtà che la circonda, riempie con ironia le pagine dei suoi quaderni tra il 1953 e il 1957: i maggiori eventi del tempo si intrecciano con la sua adolescenza, contrassegnata da noia, amori giovanili, speranze, insoddisfazioni, amicizie, insuccessi scolastici, ma anche tanti romanzi, gite in bicicletta e, soprattutto, la passione per il cinema. Nei brevi aggiornamenti quotidiani trovano spazio regolare annotazioni di argomento cinematografico ad ampio spettro: racconti di sala, propositi di visione e giudizi di gusto su attori, storie e personaggi, in larga parte appartenenti al cinema hollywoodiano. Incrociando l’inedito diario di A., conservato presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve S. Stefano, con i discorsi sui fans sedimentati nella pubblicistica generalista del tempo, il presente lavoro intende tracciare il ritratto di una tipica cine-appasionata di provincia, equivalente nostrana delle tanto stigmatizzate “bobby-soxers” americane, le famigerate fans dai calzini corti con le quali condivide riti e culti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3096408
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