Note sulla natura del contratto di lavoro intermittente

Il saggio esamina il tema della natura giuridica del contratto di lavoro intermittente, evidenziando come il legislatore (che configura due modalità con e senza obbligo di risposta) costruisca la fattispecie, la cui caratteristica è rappresentata dall’alternanza dei periodi di lavoro e di attesa, come un unico accordo con una pluralità di prestazioni. In particolare, l’A. osserva come mentre la prestazione lavorativa effettivamente svolta dal lavoratore intermittente, pur discontinua, è riconducibile nell’area del lavoro subordinato con l’applicazione della relativa disciplina, durante i periodi di non lavoro la subordinazione si viene a trovare, pur restando il rapporto integro in alcuni suoi momenti ed elementi, in una fase di quiescenza per i profili relativi alla prestazione, destinata, almeno potenzialmente, a riespandersi, con la conseguenza che il lavoratore intermittente sarebbe titolare dei diritti di natura non retributiva che spettano ai lavoratori subordinati, ad esclusione di quelli che presuppongono l’esecuzione in concreto della prestazione lavorativa.