n. 11 schede di catalogo: Girolamo del Pacchia, Madonna col Bambino, San Giovannino e due angeli (collezione privata, n. II.6, pp. 54-56); Lorenzo di Mariano detto il Marrina, progetto per il monumento sepolcrale del rettore del Santa Maria della Scala Giovanni Battista Tondi e Domenico Beccafumi, progetto di un monumento sepolcrale per un rettore di casa Tondi (Siena, Archivio di Stato, II. 8a-b, pp. 62-63); Lorenzo di Mariano detto il Marrina, Tomiri con la testa di Ciro(?) (Siena, Collezione Chigi Saracini; II.9, pp. 63-64); Lorenzo di Mariano detto il Marrina (e bottega), tabernacolo eucaristico (Sarteano, San Lorenzo, II.10, pp. 64-65); Giorgio di Giovanni, Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e un Santa (Siena, Collezione Marco Bernardi; I.2, p. 144); Giorgio di Giovanni, cataletto di Fontegiusta (Siena, Pinacoteca Nazionale; I.3, pp. 145-146); Giorgio di Giovanni, San Cristoforo e i Santi Sebastiano e Rocco (collezione privata; I.4, pp. 146-147); Domenico Beccafumi (e bottega); Cristo portacroce (Siena, Pinacoteca Nazionale; I.6, p. 149); Domenico Beccafumi, Cristo portacroce (Siena, Museo Diocesano; I.7, pp. 149-150); "Marco Bigio" (Giomo del Sodoma?), Cristo in pietà (Montalcino, Sant'Egidio; II.10, pp. 205-206); "Marco Bigio" (Giomo del Sodoma?), Concerto d'angeli (Siena, Museo dell'Opera; II.12, pp. 208-209).

Le schede sono parte di due sezioni della mostra Il buon secolo della pittura senese (18 marzo - 30 giugno 2017), e in particolare di quelle tenute rispettivamente a Montepulciano (dedicata al giovane Beccafumi) e a San Quirico d'Orcia (focalizzata sulla tarda attività del Sodoma e su Bartolomeo Neroni detto il Riccio). Nonostante la scarsa considerazione di cui gode la tipologia "scheda di catalogo" nell'ambito della valutazione della ricerca, sono contributi che contengono non poche novità, basti dire che la prima di queste riguarda una inedita Madonna col Bambino, San Giovannino e due angeli di Girolamo del Pacchia, quella sul cataletto di Fontegiusta contiene nuovi documenti utili a datare l'opera e sull'autore, inoltre è recuperata la provenienza dal convento del Colombaio presso Seggiano per il Cristo in pietà di Sant'Egidio a Montalcino, assegnato di norma a quel "Marco Bigio" che qui si propone di riconoscere in Giomo del Sodoma, sulla base di quanto fonti e documenti affermano sul Concerto d'angeli del Museo dell'Opera di Siena, un tempo sulla cantoria del Duomo.