L’intersezione fra immigrazione, cittadinanza e integrazione sta divenendo un tema cruciale per gli studiosi di diritto ecclesiastico, enfatizzando l’emersione di nuove domande di accomodamento religioso nelle società ospitanti, e l’esigenza di articolare nell’ambito di sistemi improntati ai valori della democrazia e del pluralismo nuove strategie di gestione di istanze di carattere religioso-culturale-identitario. Lo spazio transnazionale diviene luogo di produzione di nuovi significati, di fenomeni di negoziazione di identità, di interazione di attori e pratiche religiose, e va verificato l’impatto che l’integrazione/partecipazione nelle società ospitanti ha sicuramente sulla identità dei migranti, e il ruolo giocato dal fattore religioso (nella sua componente individuale e collettiva) nei processi di integrazione.In questo quadro, peculiare peso assume pure l’intersezione fra religione e genere, e la verifica se tale controverso rapporto costituisca fattore di rafforzamento o indebolimento dei soggetti vulnerabili nell’ambito delle società ospitanti. Con una pronunzia di calibro innovativo, la Corte di Cassazione ha recentemente accolto una visione ampia della protezione internazionale, disposta ad accogliere una prospettiva gender-sensitive, riconoscendo il diritto a tale tutela nei confronti di coloro che subiscono forme di violenza connesse al genere, che potranno consequenzialmente accedere allo status di rifugiato e fruire della protezione sussidiaria

Quando la religione si interseca con la tutela di genere: quale impatto sulle dinamiche dell’accoglienza? (prime osservazioni a margine di Cass., sez. I, 24 novembre 2017, n. 28152).

Madera Adelaide
2018-01-01

Abstract

L’intersezione fra immigrazione, cittadinanza e integrazione sta divenendo un tema cruciale per gli studiosi di diritto ecclesiastico, enfatizzando l’emersione di nuove domande di accomodamento religioso nelle società ospitanti, e l’esigenza di articolare nell’ambito di sistemi improntati ai valori della democrazia e del pluralismo nuove strategie di gestione di istanze di carattere religioso-culturale-identitario. Lo spazio transnazionale diviene luogo di produzione di nuovi significati, di fenomeni di negoziazione di identità, di interazione di attori e pratiche religiose, e va verificato l’impatto che l’integrazione/partecipazione nelle società ospitanti ha sicuramente sulla identità dei migranti, e il ruolo giocato dal fattore religioso (nella sua componente individuale e collettiva) nei processi di integrazione.In questo quadro, peculiare peso assume pure l’intersezione fra religione e genere, e la verifica se tale controverso rapporto costituisca fattore di rafforzamento o indebolimento dei soggetti vulnerabili nell’ambito delle società ospitanti. Con una pronunzia di calibro innovativo, la Corte di Cassazione ha recentemente accolto una visione ampia della protezione internazionale, disposta ad accogliere una prospettiva gender-sensitive, riconoscendo il diritto a tale tutela nei confronti di coloro che subiscono forme di violenza connesse al genere, che potranno consequenzialmente accedere allo status di rifugiato e fruire della protezione sussidiaria
2018
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