Affrontare oggi il tema della mobilità e delle infrastrutture in chiave sostenibile – e in funzione della rigenerazione urbana – significa lavorare sul contenimento e sulla mitigazione della pressione antropica attraverso strumenti e azioni in grado di abbatterne l'impatto ambientale, ma significa anche ripensare il modo di intendere gli spostamenti e il rapporto tra cittadini e mezzi di trasporto. La promozione dello sviluppo di grandi e capillari reti di mobilità dolce, nel conferire centralità agli spostamenti pedonali e ciclabili, aumenta la necessità di una integrazione sempre più forte tra sistemi di trasporto collettivo a basso impatto ambientale e di un ripensamento in chiave ecologica della qualità paesaggistica delle nostre città. Il riuso del tracciato della ferrovia dismessa Messina-Villafranca – proposto all’interno del progetto Capacity, del POC Metro e dello Schema di massima del nuovo Prg – ha l’obiettivo di rigenerare, attraversandole, alcune delle aree di maggior degrado urbano e sociale della città. Il tracciato diviene parco lineare/greenway e asse strategico di un più ampio sistema della mobilità slow, si collega al tracciato costiero disegnando un “Ring ciclopedonale” urbano, struttura e connette la rete minuta di sentieri che innervano la città da monte a valle, diviene il sostegno di un rapporto virtuoso tra città e paesaggio in grado di attivare una nuova economia green per lo sviluppo del territorio anche in funzione turistica.
Reti per rigenerare città. Il riuso della ferrovia dismessa a Messina
Marina Arena
;Massimo Di Gangi
2018-01-01
Abstract
Affrontare oggi il tema della mobilità e delle infrastrutture in chiave sostenibile – e in funzione della rigenerazione urbana – significa lavorare sul contenimento e sulla mitigazione della pressione antropica attraverso strumenti e azioni in grado di abbatterne l'impatto ambientale, ma significa anche ripensare il modo di intendere gli spostamenti e il rapporto tra cittadini e mezzi di trasporto. La promozione dello sviluppo di grandi e capillari reti di mobilità dolce, nel conferire centralità agli spostamenti pedonali e ciclabili, aumenta la necessità di una integrazione sempre più forte tra sistemi di trasporto collettivo a basso impatto ambientale e di un ripensamento in chiave ecologica della qualità paesaggistica delle nostre città. Il riuso del tracciato della ferrovia dismessa Messina-Villafranca – proposto all’interno del progetto Capacity, del POC Metro e dello Schema di massima del nuovo Prg – ha l’obiettivo di rigenerare, attraversandole, alcune delle aree di maggior degrado urbano e sociale della città. Il tracciato diviene parco lineare/greenway e asse strategico di un più ampio sistema della mobilità slow, si collega al tracciato costiero disegnando un “Ring ciclopedonale” urbano, struttura e connette la rete minuta di sentieri che innervano la città da monte a valle, diviene il sostegno di un rapporto virtuoso tra città e paesaggio in grado di attivare una nuova economia green per lo sviluppo del territorio anche in funzione turistica.Pubblicazioni consigliate
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