Rintracciare, da un’angolazione pedagogica, i differenti stati emotivi attraverso una misurazione autodescrittiva, significa creare un contesto che assume il significato di trama di relazioni, di dialogicità, di voci che hanno accento e timbro, di sguardi che rivelano la possibile “frantumazione” che l’altro sta vivendo. La presenza dell’altro richiede, dunque, un contatto fenomenologicamente emozionale poiché l’esperienza del sentire (feeling) è esperienza del soggetto nella relazione con gli altri e col mondo.

Le misurazioni autodescrittive delle emozioni: considerazioni pedagogiche

Alessandro Versace
2018-01-01

Abstract

Rintracciare, da un’angolazione pedagogica, i differenti stati emotivi attraverso una misurazione autodescrittiva, significa creare un contesto che assume il significato di trama di relazioni, di dialogicità, di voci che hanno accento e timbro, di sguardi che rivelano la possibile “frantumazione” che l’altro sta vivendo. La presenza dell’altro richiede, dunque, un contatto fenomenologicamente emozionale poiché l’esperienza del sentire (feeling) è esperienza del soggetto nella relazione con gli altri e col mondo.
2018
978-88-6760-585-9
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