Trattamenti sanitari, diritto all’autodeterminazione ed etiche di fine vita dopo l’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte costituzionale

Il presente saggio riproduce il testo integrale, con note, della relazione tenuta, su invito del Comitato scientifico organizzatore, al Convegno svoltosi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “la Sapienza”, sul tema “Valetudo et Religio: intersezioni fra diritto alla salute e fenomeno religioso” (Roma, 4 aprile 2019), e affronta il tema delle scelte di fine vita dopo la pronunzia n. 207/2018 della Corte costituzionale, che ha prospettato, in alcune situazioni eccezionali, l’illegittimità costituzionale parziale della norma che in atto vieta l’aiuto al suicidio (art. 580 c.p.). Secondo l’Autore, si può ritenere tutelato dalla Costituzione un diritto del malato di rifiutare o interrompere le cure salvavita, mentre l'introduzione nell'ordinamento di un diritto al suicidio assistito richiederebbe una scelta etica da ritenere affidata alla valutazione discrezionale del legislatore.