Il problema della stabilizzazione attiva dei moti nave assume particolare importanza nel caso delle navi da diporto o comunque delle navi passeggeri, in quanto il valore commerciale della nave è direttamente correlato al comfort del carico trasportato inteso come sollecitazioni indotte sulle stesso dai moti nave di beccheggio e rollio, con particolare attenzione al rollio, date le caratteristiche geometriche dell'oggetto nave. Se nel carico di un carico composto da cose, si può assumere come limite progettuale un carico di rottura meccanica o comunque di cedimento strutturale, nel caso appunto delle navi che trasportano persone, è necessario prevedere dei valori delle sollecitazioni molto più bassi dei "limiti di rottura" in quanto il disagio può essere inaccettabile per il passeggero o il personale di bordo, anche se tale disagio non provoca danni permanenti. Sono note ed ambiamente dibattute in sedi opportune le patologie relative ai disturbi indotti sugli esseri umani dai moti di rollio e beccheggio, e pertanto esse non costuiscono oggetto del lavoro, ma si segnala e sottolinea comunque che la tipologia di nave in esame non prevede la presenza a bordo di solo personale specificamente addestrato, ma bensi di una varietà eterogena, che si può ritenere ragionevolmente più sensibile agli effetti disturbanti per l'essere umano dei moti nave . Il lavoro prenderà in considerazione quindi gli aspetti tecnici relativi all'adozione, su una nave da diporto da 77 mt, dei due principali sistemi di stabilizzazione attiva: pinne antirollio e stabilizzatore giroscopico.

Stabilizzazione dei moti di rollio di un M/y di 77.7 m

Valerio Ruggiero
Primo
2014-01-01

Abstract

Il problema della stabilizzazione attiva dei moti nave assume particolare importanza nel caso delle navi da diporto o comunque delle navi passeggeri, in quanto il valore commerciale della nave è direttamente correlato al comfort del carico trasportato inteso come sollecitazioni indotte sulle stesso dai moti nave di beccheggio e rollio, con particolare attenzione al rollio, date le caratteristiche geometriche dell'oggetto nave. Se nel carico di un carico composto da cose, si può assumere come limite progettuale un carico di rottura meccanica o comunque di cedimento strutturale, nel caso appunto delle navi che trasportano persone, è necessario prevedere dei valori delle sollecitazioni molto più bassi dei "limiti di rottura" in quanto il disagio può essere inaccettabile per il passeggero o il personale di bordo, anche se tale disagio non provoca danni permanenti. Sono note ed ambiamente dibattute in sedi opportune le patologie relative ai disturbi indotti sugli esseri umani dai moti di rollio e beccheggio, e pertanto esse non costuiscono oggetto del lavoro, ma si segnala e sottolinea comunque che la tipologia di nave in esame non prevede la presenza a bordo di solo personale specificamente addestrato, ma bensi di una varietà eterogena, che si può ritenere ragionevolmente più sensibile agli effetti disturbanti per l'essere umano dei moti nave . Il lavoro prenderà in considerazione quindi gli aspetti tecnici relativi all'adozione, su una nave da diporto da 77 mt, dei due principali sistemi di stabilizzazione attiva: pinne antirollio e stabilizzatore giroscopico.
2014
9788896398098
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