Il museo è un luogo di tutti e per tutti? Le metodologie di approccio ai beni ambientali e culturali, quando correlate alla messaggistica visuale e/o verbale, tendono ad “escludere”, anziché a creare momenti di cultura “inclusiva”, soprattutto a livello di conoscenza identitaria, individuale e collettiva. Diventa quindi fondamentale riuscire a ri-disegnare nuovi e interessanti scenari di condivisione e di riproducibilità dell’esperienza museale, proiettabili in contesti dinamici ed evolutivi più aperti e progettati secondo criteri di armonizzazione, funzionalità e universalità. Può una persona cieca emozionarsi dinanzi ad un’opera pittorica? Il progetto Emozionarti, nato per dare risposta a questo interrogativo, consente di trasformare i musei in ambienti educativi e formativi, il cui oggetto “didattico” è sì la conoscenza dell’arte nelle sue svariate manifestazioni, ma lo è soprattutto l’emozione. Viene così proposta un’occasione formativa nuova, dinamica e ricca di 3 «Illuminazioni» (ISSN: 2037-609X), n. 52, aprile-giugno 2020 sollecitazioni sensoriali: un tripudio di suoni, profumi, sapori e sensazioni tattili che coinvolgono le persone rendendole protagoniste dell’opera stessa. Un progetto così pensato è in grado di donare alla città ed al territorio un servizio per chiunque desideri vivere il museo come un luogo di apprendimento e di ricerca, con un’attenzione sempre vigile e costantemente rivolta verso le fasce più fragili della popolazione.

EMOZIONARTI. PINACOTECA MULTISENSORIALE: SUONI, PROFUMI, SAPORI E SENSAZIONI TATTILI ALLA SCOPERTA DELL’ARTE

Curatola Annamaria
2020-01-01

Abstract

Il museo è un luogo di tutti e per tutti? Le metodologie di approccio ai beni ambientali e culturali, quando correlate alla messaggistica visuale e/o verbale, tendono ad “escludere”, anziché a creare momenti di cultura “inclusiva”, soprattutto a livello di conoscenza identitaria, individuale e collettiva. Diventa quindi fondamentale riuscire a ri-disegnare nuovi e interessanti scenari di condivisione e di riproducibilità dell’esperienza museale, proiettabili in contesti dinamici ed evolutivi più aperti e progettati secondo criteri di armonizzazione, funzionalità e universalità. Può una persona cieca emozionarsi dinanzi ad un’opera pittorica? Il progetto Emozionarti, nato per dare risposta a questo interrogativo, consente di trasformare i musei in ambienti educativi e formativi, il cui oggetto “didattico” è sì la conoscenza dell’arte nelle sue svariate manifestazioni, ma lo è soprattutto l’emozione. Viene così proposta un’occasione formativa nuova, dinamica e ricca di 3 «Illuminazioni» (ISSN: 2037-609X), n. 52, aprile-giugno 2020 sollecitazioni sensoriali: un tripudio di suoni, profumi, sapori e sensazioni tattili che coinvolgono le persone rendendole protagoniste dell’opera stessa. Un progetto così pensato è in grado di donare alla città ed al territorio un servizio per chiunque desideri vivere il museo come un luogo di apprendimento e di ricerca, con un’attenzione sempre vigile e costantemente rivolta verso le fasce più fragili della popolazione.
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3170602
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