Introduzione: La sindrome metabolica (MetS), o sindrome da insulino-resistenza o sindrome X, è la risultante di un complesso di anormalità metaboliche la cui sommatoria incrementa notevolmente il rischio di malattia cardiovascolare, di aterosclerosi vascolare e di diabete mellito tipo II (DMT2). I tre principali fattori di rischio certi sono rappresentati dall’età, dall’origine etnica e dall’ereditarietà. Tra i possibili fattori di rischio, potenzialmente modificabili, vi sono una dieta ricca di grassi e alcool e la sindrome metabolica. ‘E stata ipotizzata una possibile associazione tra sindrome metabolica e rischio di recidiva biochimica da tumore prostatico. Scopo del nostro studio è quello di correlare suddetta associazione in pazienti sottoposti a prostatectomia radicale. Metodi: Da settembre 2017 ad agosto 2020, 257 pazienti sottoposti a prostatectomia radicale per tumore prostatico. Per ogni paziente sono stati calcolati i seguenti parametri: il BMI, la pressione arteriosa, La glicemia, il colesterolo HDL, il colesterolo LDL, i trigliceridi ed il PSA libero e totale dosati, dopo un digiuno di 12 ore, dieci giorni prima l’intervento. Abbiamo valutato come affetti da sindrome metabolica i pazienti che rispondevano ai criteri della WHO. Il Grado di Gleason (GS), misurato sul pezzo bioptico, quello definitivo, analizzato dopo prostatectomia radicale e la classificazione TNM del 2002 sono stati utilizzati come fattori prognostici. Risultati: 59 pazienti erano affetti da sindrome metabolica secondo i criteri del WHO; 187 non rispondevano ai suddetti criteri.
L’età media dei pazienti con sindrome metabolica era 65.2 ± 5.6 anni (mediana 66- IQR 52-74); l’età media dei pazienti che non presentavano sindrome metabolica era 65.4 ± 6.3 (mediana 67 – IQR 45-76). Il BMI medio dei pazienti con sindrome metabolica era 28.06 ± 3.5 (mediana 27.9- IQR 19-42); quello dei pazienti senza sindrome metabolica era 26.41 ± 3.2 (mediana 26.1 – IQR 18-36). Il 71.1% (42) tra i pazienti con sindrome metabolica erano ipertesi mentre solo il 23.5% (43) tra quelli senza sindrome metabolica presentavano elevati valori pressori. Tra i diversi parametri: il PSA iniziale, lo stadio clinico, la sindrome metabolica, i margini chirurgici e l’interessamento neoplastico linfonodale sono risultati essere all’analisi univariata fattori di rischio di BCR. All’analisi multivariata gli unici fattori predittivi indipendenti di recidiva biochimica all’ultimo follow-up sono risultati essere il PSA iniziale, lo stadio di malattia e la sindrome metabolica. Conclusioni Il presente studio dimostra come la sindrome metabolica nei pazienti con tumore prostatico sottoposti a prostatectomia radicale sia fortemente correlata con caratteristiche cliniche avverse. Nella nostra casistica, la sindrome metabolica è risultata essere un fattore di rischio indipendente di ripresa biochimica di malattia. Questo dato, se confermato su casistiche più ampie e con adeguato follow-up, dovrà essere tenuto in considerazione per chiarire le complesse interazioni tra i diversi fattori biologici ed il tumore della prostata.

Sindrome metabolica quale fattore predittivo di recidiva biochimica in pazienti sottoposti a prostatectomia radicale

LEMBO, FRANCESCO
2020-11-16

Abstract

Introduzione: La sindrome metabolica (MetS), o sindrome da insulino-resistenza o sindrome X, è la risultante di un complesso di anormalità metaboliche la cui sommatoria incrementa notevolmente il rischio di malattia cardiovascolare, di aterosclerosi vascolare e di diabete mellito tipo II (DMT2). I tre principali fattori di rischio certi sono rappresentati dall’età, dall’origine etnica e dall’ereditarietà. Tra i possibili fattori di rischio, potenzialmente modificabili, vi sono una dieta ricca di grassi e alcool e la sindrome metabolica. ‘E stata ipotizzata una possibile associazione tra sindrome metabolica e rischio di recidiva biochimica da tumore prostatico. Scopo del nostro studio è quello di correlare suddetta associazione in pazienti sottoposti a prostatectomia radicale. Metodi: Da settembre 2017 ad agosto 2020, 257 pazienti sottoposti a prostatectomia radicale per tumore prostatico. Per ogni paziente sono stati calcolati i seguenti parametri: il BMI, la pressione arteriosa, La glicemia, il colesterolo HDL, il colesterolo LDL, i trigliceridi ed il PSA libero e totale dosati, dopo un digiuno di 12 ore, dieci giorni prima l’intervento. Abbiamo valutato come affetti da sindrome metabolica i pazienti che rispondevano ai criteri della WHO. Il Grado di Gleason (GS), misurato sul pezzo bioptico, quello definitivo, analizzato dopo prostatectomia radicale e la classificazione TNM del 2002 sono stati utilizzati come fattori prognostici. Risultati: 59 pazienti erano affetti da sindrome metabolica secondo i criteri del WHO; 187 non rispondevano ai suddetti criteri.
L’età media dei pazienti con sindrome metabolica era 65.2 ± 5.6 anni (mediana 66- IQR 52-74); l’età media dei pazienti che non presentavano sindrome metabolica era 65.4 ± 6.3 (mediana 67 – IQR 45-76). Il BMI medio dei pazienti con sindrome metabolica era 28.06 ± 3.5 (mediana 27.9- IQR 19-42); quello dei pazienti senza sindrome metabolica era 26.41 ± 3.2 (mediana 26.1 – IQR 18-36). Il 71.1% (42) tra i pazienti con sindrome metabolica erano ipertesi mentre solo il 23.5% (43) tra quelli senza sindrome metabolica presentavano elevati valori pressori. Tra i diversi parametri: il PSA iniziale, lo stadio clinico, la sindrome metabolica, i margini chirurgici e l’interessamento neoplastico linfonodale sono risultati essere all’analisi univariata fattori di rischio di BCR. All’analisi multivariata gli unici fattori predittivi indipendenti di recidiva biochimica all’ultimo follow-up sono risultati essere il PSA iniziale, lo stadio di malattia e la sindrome metabolica. Conclusioni Il presente studio dimostra come la sindrome metabolica nei pazienti con tumore prostatico sottoposti a prostatectomia radicale sia fortemente correlata con caratteristiche cliniche avverse. Nella nostra casistica, la sindrome metabolica è risultata essere un fattore di rischio indipendente di ripresa biochimica di malattia. Questo dato, se confermato su casistiche più ampie e con adeguato follow-up, dovrà essere tenuto in considerazione per chiarire le complesse interazioni tra i diversi fattori biologici ed il tumore della prostata.
16-nov-2020
Prostata, tumore prostatico, sindrome metabolica, recidiva biochimica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Francesco LEMBO.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Creative commons
Dimensione 793.19 kB
Formato Adobe PDF
793.19 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3180157
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact