Il “giusto processo” penale dello straniero irregolare: un ossimoro?

Il saggio pone il riconoscimento della tutela giurisdizionale come diritto fondamentale anche dello straniero al banco di prova della qualità di straniero irregolare, soffermandosi dunque sulle due linee di faglia del processo penale dello straniero irregolare rispetto alle garanzie poste dall’art. 111 Cost. Analizza, precisamente, il rito speciale atipico per i reati legati all’espulsione, id est l’infrazione all’ordine di allontanamento del questore, l’illegittimo reingresso nel territorio dello Stato, i reati di illecito reingresso e soggiorno. Si occupa poi del coordinamento tra procedura di espulsione e processo penale, esaminando sia il coordinamento tra procedura di espulsione e autonomi processi penali pendenti (per il quale vige il modello ordinario di raccordo tra procedimento amministrativo e processo), sia il coordinamento tra processo penale ed espulsione in seguito ad ingresso e soggiorno illegale (cui si applica il modello differenziato di raccordo tra procedimento amministrativo e processo), per avanzare alcune riflessioni conclusive "de iure (et iurisprudentia...) condendo/a".