Collocandosi nella prospettiva genetica e avvalendosi dell’esame puntuale dei manoscritti di “Hérodias” (Flaubert, "Trois contes"), il saggio analizza l’elaborazione di un lungo segmento descrittivo del primo capitolo del racconto, caratterizzato da un modello composito di circolazione dello sguardo. Nel brano in questione, infatti, Erode Antipa osserva dalla terrazza del suo palazzo una misteriosa fanciulla – che nella scena finale del racconto si rivelerà essere Salomè – ed è a sua volta spiato da Erodiade. L’analisi dei manoscritti permette di osservare puntualmente le mosse di scrittura attraverso le quali, nel corso delle varie redazioni, lo scrittore costruisce un sistema complesso di focalizzazioni, basato su un raffinato dispositivo di sovrapposizione dei campi visivi che fa di questa sequenza descrittiva un vero e proprio elogio dello sguardo.
Genesi di un'orchestrazione visiva (La descrizione di Salomè in "Hérodias" di Flaubert)
MANGIAPANE, Stella
2004-01-01
Abstract
Collocandosi nella prospettiva genetica e avvalendosi dell’esame puntuale dei manoscritti di “Hérodias” (Flaubert, "Trois contes"), il saggio analizza l’elaborazione di un lungo segmento descrittivo del primo capitolo del racconto, caratterizzato da un modello composito di circolazione dello sguardo. Nel brano in questione, infatti, Erode Antipa osserva dalla terrazza del suo palazzo una misteriosa fanciulla – che nella scena finale del racconto si rivelerà essere Salomè – ed è a sua volta spiato da Erodiade. L’analisi dei manoscritti permette di osservare puntualmente le mosse di scrittura attraverso le quali, nel corso delle varie redazioni, lo scrittore costruisce un sistema complesso di focalizzazioni, basato su un raffinato dispositivo di sovrapposizione dei campi visivi che fa di questa sequenza descrittiva un vero e proprio elogio dello sguardo.Pubblicazioni consigliate
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