Un periodico giuridico di fine Ottocento: la Rivista dei Dibattimenti Celebri (1872-1879)

Il saggio mette in luce come, verso la fine del secolo XIX, i processi celebri, le cause più famose, le decisioni e le sentenze sensazionali davano vita ad un nuovo genere narrativo. Inizialmente in Francia, e poi in tutta l’Europa, l’opinione pubblica diveniva curiosa e partecipe, attenta allo svolgimento delle vicende connesse ai dibattimenti di maggiore rilievo e coinvolgimento emotivo. Anche in Italia l’interesse dei lettori restava attratto dalle udienze che rivelavano storie di delitti inquietanti o di enigmatici casi di vita. La passione con cui venivano seguite le cause celebri trovava alimento nei clamorosi casi giudiziari che agitavano gli ultimi decenni del secolo XIX. Pertanto, non era casuale che, all’interno della scienza penalistica di fine Ottocento, l’interesse per le cosiddette cause celebri portasse alla fondazione di un giornale «esclusivamente consacrato alla dottrina penale nel punto di vista delsuo pratico svolgimento»; una rivista scientifica dedicata ai processi più famosi ed originali che si dibattevano, in quel periodo, innanzi alle corti d’appello.