Segreto e potere. Da una lettura psicoevolutiva del Pinocchio di Collodi

Il presente saggio fa parte di un volume collettaneo, centrato sulla funzione strategica del segreto nel nutrire le dinamiche del potere politico, che viene proposto, in ottica interdisciplinare, alla riflessione di autori appartenenti a settori disciplinari diversi e complementari. Sotto il profilo psicologico, il rapporto tra potere e segreto va inteso come la relazione tra l’esercizio di influenza come dimensione costitutiva dell’umano, legata alla dimensione del fare, del provocare modificazioni e produrre effetti (non solo nello spazio della politica ma più in generale della civiltà, della cultura e della vita associata) e la capacità di regolare l’esposizione personale in questo fare e in questo agire, in una sorta di virtuoso equilibrio tra trasformazione e conservazione. Il paradigma esplicativo di una tale relazione ci è offerto proprio dall’analisi del mondo simbolico de Le avventure di Pinocchio del Collodi, personificazione limpida del tema di una tensione dinamica ricorrente tra il “pezzo di legno” delle origini e l’umano che continuamente risuscita, tra il potenziale in dotazione e la sua realizzazione concreta, che si sviluppa attraverso i percorsi non lineari della metamorfosi e della rigenerazione.