Le norme in commento sono tradizionalmente considerate meramente descrittive delle funzioni commissariali, sulla base del modello più ampiamente illustrato negli artt. 27 ss. per il curatore fallimentare. Gli stessi rapporti fra commissario ed autorità amministrativa sono da sempre ricostruiti in termini analoghi a quelli fra curatore e tribunale, ma sul punto sarebbe ormai opportuno porre una decisa differenziazione dovuta alla riconosciuta prevalenza che nel fallimento gli interessi del ceto creditorio hanno su generiche istanze di stampo pubblicistico1.
COMMENTO AGLI ARTICOLI 204, 205 E 206 DELLA LEGGE FALLIMENTARE
LATELLA, Dario
2007-01-01
Abstract
Le norme in commento sono tradizionalmente considerate meramente descrittive delle funzioni commissariali, sulla base del modello più ampiamente illustrato negli artt. 27 ss. per il curatore fallimentare. Gli stessi rapporti fra commissario ed autorità amministrativa sono da sempre ricostruiti in termini analoghi a quelli fra curatore e tribunale, ma sul punto sarebbe ormai opportuno porre una decisa differenziazione dovuta alla riconosciuta prevalenza che nel fallimento gli interessi del ceto creditorio hanno su generiche istanze di stampo pubblicistico1.File in questo prodotto:
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