Capitolo IV: La patologia dei "matrimoni civili confessionalmente assistiti"

Il capitolo costituisce parte integrante di un lavoro più ampio, commissionato ad autori vari, per Zanichelli editore, da Gianluca Sicchiero, avvocato e professore ordinario di diritto privato nell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nella veste di curatore di un’opera sistematica mirata a raccogliere ed ordinare per la prima volta in un volume unico - corredato anche da CD-ROM (contenente il testo integrale interrogabile con ricerca libera, oltre ad una ricca banca dati giurisprudenziale, con pronunzie anche inedite), - la trattazione di tutte le principali questioni (sostanziali e processuali) che interessano le numerose discipline coinvolte, ciascuna da un punto di vista diverso, nell’analisi approfondita del tema delicato e complesso della crisi e della fine del rapporto matrimoniale. In ragione della vocazione sostanzialmente interdisciplinare dell’opera che l’accoglie, la trattazione dei profili attinenti più in particolare alla patologia dei matrimoni trascritti con l’assistenza di una confessione religiosa si inserisce come una sezione specializzata (di diritto ecclesiastico) ritenuta dal curatore indispensabile al lavoro del civilista quanto le sezioni inserite nell’opera dedicate ai profili di diritto processuale, diritto tributario e diritto previdenziale. In particolare, il Cap. IV costituisce un approfondimento più mirato ed un più meditato sviluppo di una parte del lavoro già iniziato da S. Domianello nella sez. V del suo contributo di carattere assai più generale e sistematico edito nel 2002 all’interno della prima edizione del Trattato di diritto di famiglia diretto da P. Zatti per i tipi di Giuffrè. Su invito del curatore, in collaborazione con E. Dieni (professore associato all’Università prima dell’Insubria di Como e poi della Bicocca di Milano), S. Domianello ha fornito in questo lavoro - dal taglio eminentemente pratico e specificamente centrato sui temi della separazione, del divorzio e dell’annullamento matrimoniali - una ricostruzione molto originale del regime giuridico degli atti “in uscita” da matrimoni civilmente trascritti con l’assistenza di confessioni religiose e delle questioni pratiche ancora da risolvere in materia. La ricostruzione mira a rendere evidenti, ad un tempo, sia le ragioni per cui tale regime assume connotati ulteriori e sostanzialmente peculiari rispetto alla disciplina dettata “in uscita” dai matrimoni celebrati davanti all’ufficiale dello stato civile, sia le contrapposte istanze di libertà religiosa nel démariage che esigono in sede normativa una delicatissima opera di bilanciamento. Essendo la libertà in materia religiosa un diritto umano indisponibile, nel disciplinarne gli atti di esercizio legittimo, è infatti necessario preoccuparsi, da un lato, di garantire la libertà di confermare la scelta di avvalersi della collaborazione confessionale anche “in uscita”, e, dall’altro, di assicurare pari tutela anche alla libertà di non-avvalersi più, invece, al momento “dell’uscita”, dell’assistenza confessionale che pure si fosse liberamente richiesta “al momento dell’entrata”.