Nel presente contributo è trattata la tematica del bullismo, una particolare espressione di aggressività proattiva in cui entrano in gioco molteplici variabili individuali e contestuali. Alla luce delle più recenti ricerche in ambito nazionale ed internazionale, sono affrontate le tematiche relative alle dinamiche di gruppo che sostengono tale comportamento, descrivendo le caratteristiche psicologiche dei principali protagonisti del bullismo. Rispetto a tale fenomeno, sono, inoltre, indicate le differenze di genere e di età ed esplorate le variabili individuali (es. le strategie di coping) e contestuali (famiglia e scuola) che favoriscono la stabilità dei comportamenti da bullo e da vittima. La ricerca empirica sul bullismo presuppone che la violenza in famiglia sia causa della violenza a scuola, quindi, la famiglia e la scuola sono individuate come i due principali contesti evolutivi nei quali si sviluppano e si mantengono ruoli sociali disadattivi. Nel capitolo sono, anche, analizzati i sistemi di classificazione e gli strumenti di assessment, funzionali alla rilevazione dei comportamenti disadattivi, e, infine, sono indicate le più efficaci procedure di intervento cognitivo-comportamentale basato sulla modificazione di un alterato sistema di valori e sull’apprendimento di adeguate strategie di interazione.

Il comportamento da bullo

BAGNATO, Karin;FILIPPELLO, Giuseppa
2008-01-01

Abstract

Nel presente contributo è trattata la tematica del bullismo, una particolare espressione di aggressività proattiva in cui entrano in gioco molteplici variabili individuali e contestuali. Alla luce delle più recenti ricerche in ambito nazionale ed internazionale, sono affrontate le tematiche relative alle dinamiche di gruppo che sostengono tale comportamento, descrivendo le caratteristiche psicologiche dei principali protagonisti del bullismo. Rispetto a tale fenomeno, sono, inoltre, indicate le differenze di genere e di età ed esplorate le variabili individuali (es. le strategie di coping) e contestuali (famiglia e scuola) che favoriscono la stabilità dei comportamenti da bullo e da vittima. La ricerca empirica sul bullismo presuppone che la violenza in famiglia sia causa della violenza a scuola, quindi, la famiglia e la scuola sono individuate come i due principali contesti evolutivi nei quali si sviluppano e si mantengono ruoli sociali disadattivi. Nel capitolo sono, anche, analizzati i sistemi di classificazione e gli strumenti di assessment, funzionali alla rilevazione dei comportamenti disadattivi, e, infine, sono indicate le più efficaci procedure di intervento cognitivo-comportamentale basato sulla modificazione di un alterato sistema di valori e sull’apprendimento di adeguate strategie di interazione.
2008
9788829919437
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