EVOLUZIONE E CRITICITA’ DELLA NORMATIVA SUL CONSOLIDATO NAZIONALE Il Quaderno n° 2/2008 della Rivista di Diritto Tributario, edito dalla Giuffrè, contiene dei Saggi sulla riforma dell’Ires, le cui linee guida sono state tracciate dalla Relazione finale della Commissione Biasco. In tale contesto, è inserito il lavoro su “Evoluzione e criticità della normativa sul consolidato nazionale”. L’istituto del consolidato è stato introdotto con il D. Lgs. N. 344/2003 - istitutivo dell’Ires - che ha integrato e modificato sostanzialmente, ed in varie parti, gli articoli del D.P.R. n. 917/86. Il consolidato fiscale rappresenta un regime fiscale facoltativo, opzionale, alternativo a quello ordinario, mediante il quale si calcola, all’interno di un gruppo di imprese, l’IRES in modo unitario, effettuando la somma algebrica dei redditi complessivi, opportunamente rettificati, di ciascuno dei soggetti aderenti (società controllanti-consolidanti e società controllate-consolidate). Il legislatore ha previsto due forme di consolidato fiscale, il nazionale (artt. 117/129 del TUIR) ed il mondiale (artt. 130/142 del TUIR): ci si è occupati di quello nazionale. Il saggio, dopo avere tracciato l’evoluzione normativa dell’istituto ed avere individuato la ratio che ha spinto il legislatore alla sua introduzione nel sistema tributario italiano - e, quindi, l’esigenza di rendere il sistema tributario italiano omogeneo rispetto a quelli più efficienti in essere nei Paesi membri dell’Unione europea -, traendo spunto dalle linee guida della riforma Ires contenute nella già citata Relazione finale della Commissione Biasco, ha analizzato i caratteri essenziali del consolidato nazionale alla luce delle modifiche apportate dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008). Più precisamente sono stati trattati i profili soggettivi, l’opzione, gli effetti dell’adesione, la determinazione dell’imponibile di gruppo e gli obblighi connessi, l’interruzione della tassazione di gruppo ed il mancato rinnovo dell’opzione, l’accertamento tributario e le responsabilità nell’ambito del gruppo. Last but not least, ci si è occupati del consolidato fiscale e del gruppo di imprese in relazione al tema della soggettività passiva tributaria.

Evoluzione e criticità della normativa sul consolidato nazionale

MARTELLA, Melo
2008-01-01

Abstract

EVOLUZIONE E CRITICITA’ DELLA NORMATIVA SUL CONSOLIDATO NAZIONALE Il Quaderno n° 2/2008 della Rivista di Diritto Tributario, edito dalla Giuffrè, contiene dei Saggi sulla riforma dell’Ires, le cui linee guida sono state tracciate dalla Relazione finale della Commissione Biasco. In tale contesto, è inserito il lavoro su “Evoluzione e criticità della normativa sul consolidato nazionale”. L’istituto del consolidato è stato introdotto con il D. Lgs. N. 344/2003 - istitutivo dell’Ires - che ha integrato e modificato sostanzialmente, ed in varie parti, gli articoli del D.P.R. n. 917/86. Il consolidato fiscale rappresenta un regime fiscale facoltativo, opzionale, alternativo a quello ordinario, mediante il quale si calcola, all’interno di un gruppo di imprese, l’IRES in modo unitario, effettuando la somma algebrica dei redditi complessivi, opportunamente rettificati, di ciascuno dei soggetti aderenti (società controllanti-consolidanti e società controllate-consolidate). Il legislatore ha previsto due forme di consolidato fiscale, il nazionale (artt. 117/129 del TUIR) ed il mondiale (artt. 130/142 del TUIR): ci si è occupati di quello nazionale. Il saggio, dopo avere tracciato l’evoluzione normativa dell’istituto ed avere individuato la ratio che ha spinto il legislatore alla sua introduzione nel sistema tributario italiano - e, quindi, l’esigenza di rendere il sistema tributario italiano omogeneo rispetto a quelli più efficienti in essere nei Paesi membri dell’Unione europea -, traendo spunto dalle linee guida della riforma Ires contenute nella già citata Relazione finale della Commissione Biasco, ha analizzato i caratteri essenziali del consolidato nazionale alla luce delle modifiche apportate dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008). Più precisamente sono stati trattati i profili soggettivi, l’opzione, gli effetti dell’adesione, la determinazione dell’imponibile di gruppo e gli obblighi connessi, l’interruzione della tassazione di gruppo ed il mancato rinnovo dell’opzione, l’accertamento tributario e le responsabilità nell’ambito del gruppo. Last but not least, ci si è occupati del consolidato fiscale e del gruppo di imprese in relazione al tema della soggettività passiva tributaria.
2008
9788814141638
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