La ricerca ha fornito alcuni punti fermi per la caratterizzazione delle produzioni ceramiche dei centri antichi della cuspide nord-orientale della Sicilia e per una prima individuazione di quelli distintivi dell’area di Milazzo (Mylai). La campionatura delle materie prime nelle cave della costa tirrenica della provincia di Messina (tra Venetico e Barcellona Pozzo di Gotto) ed il ricorso a più tecniche di analisi su ciascuno dei campioni ceramici antichi, appartenenti a classi ceramiche e ad epoche diverse, sono stati fondamentali per il conseguimento dei risultati. È stato possibile innanzitutto individuare la produzione “locale” - da riferirsi non solo a Milazzo, ma più in generale al tratto di costa corrispondente – distinguendola da quella dell’area dello Stretto di Messina grazie al confronto con i numerosi campioni dagli scavi di Messina analizzati in lavori precedenti. L’indagine ha permesso poi di enucleare i materiali importati, tra cui le anfore da trasporto di età arcaica e classica provenienti per lo più dalle colonie della Magna Grecia (Sibari, Locri) nonché forse da quelle della stessa area dello Stretto (Zancle-Messana, Rhegion).
Indagini archeometriche su reperti ceramici da Milazzo (ME)
INGOGLIA, Caterina;SPAGNOLO, Grazia Vera Maria;
2009-01-01
Abstract
La ricerca ha fornito alcuni punti fermi per la caratterizzazione delle produzioni ceramiche dei centri antichi della cuspide nord-orientale della Sicilia e per una prima individuazione di quelli distintivi dell’area di Milazzo (Mylai). La campionatura delle materie prime nelle cave della costa tirrenica della provincia di Messina (tra Venetico e Barcellona Pozzo di Gotto) ed il ricorso a più tecniche di analisi su ciascuno dei campioni ceramici antichi, appartenenti a classi ceramiche e ad epoche diverse, sono stati fondamentali per il conseguimento dei risultati. È stato possibile innanzitutto individuare la produzione “locale” - da riferirsi non solo a Milazzo, ma più in generale al tratto di costa corrispondente – distinguendola da quella dell’area dello Stretto di Messina grazie al confronto con i numerosi campioni dagli scavi di Messina analizzati in lavori precedenti. L’indagine ha permesso poi di enucleare i materiali importati, tra cui le anfore da trasporto di età arcaica e classica provenienti per lo più dalle colonie della Magna Grecia (Sibari, Locri) nonché forse da quelle della stessa area dello Stretto (Zancle-Messana, Rhegion).Pubblicazioni consigliate
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