L'economia invisibile costituisce una pesante zavorra per il sistema produttivo siciliano. Meccanismi distorsivi della concorrenza accrescono costi e prezzi; la bassa legalità provoca un effetto scoraggiamento nei confronti degli investimenti esterni ed una selezione al ribasso tra le nuove leve imprenditoriali. Tre gli scenar si i ipotizzano nel saggio. Il primo presume che per gli anni di previsione vi sia uin rapporto stabile tra il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil della Sicilia: si arriverebbe così a un Pil complessivo nella regione pari a 81.978,3 milioni di euro nel 2015 e un giro d´affari di Cosa nostra pari a 31.187,4 milioni, il 38% del Pil totale. Il secondo scenario prevede invece che il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil della regione non sia stabile nel tempo ma grazie all´azione dell´antimafia il giro d´affari di Cosa nostra diminuisca di un terzo a partire dal 2009: si evidenzia che azioni di contrasto alla mafia progettate nel 2008 dovrebbero, ragionevolmente, produrre risultati a partire dall´anno successivo. Il terzo scenario prevede invece che il rapporto tra il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil siciliano aumenti di un terzo a partire dal 2009. E ciò, si legge nel saggio “grazie al rafforzarsi di Cosa nostra che ricostruisce rapidamente i suoi vertici, dopo la cattura di latitanti eccellenti, e sfrutta i suoi legami con altre organizzazioni criminali o con le stesse istituzioni così da incrementare le entrate che derivano dalle sue tradizionali attività illegali cui si aggiungono nuovi e originali inserimenti nelle reti dell´economia”. Per chiudere: partendo dal presupposto che il giro d´affari di Cosa nostra, quantificato per l´anno 2004, sia pari a 26.271,1 milioni di euro (prezzi riferiti all´anno 2000), con il primo scenario si avrà un giro d´affari al 2015 pari a 31.187,4 milioni (+18,7%), con il secondo scenario il giro d´affari mafioso sarà pari a 20.134,6 milioni (-20,9%), con il terzo scenario infine il giro d´affari raggiungerà 41.583,2 milioni (+58,3%). A ben vedere le tabelle allegale al volume in ogni caso il giro d´affari di Cosa nostra non scende mai al di sotto del 25,4% del Pil globale della Sicilia lasciando un´amara certezza: che oggi (2009) un quarto della ricchezza dei siciliani è frutto dell´attività dalla criminalità organizzata.
L'equilibrio mafioso e i condizionamenti della criminalità organizzata in Sicilia
CENTORRINO, Mario;OFRIA, Ferdinando
2009-01-01
Abstract
L'economia invisibile costituisce una pesante zavorra per il sistema produttivo siciliano. Meccanismi distorsivi della concorrenza accrescono costi e prezzi; la bassa legalità provoca un effetto scoraggiamento nei confronti degli investimenti esterni ed una selezione al ribasso tra le nuove leve imprenditoriali. Tre gli scenar si i ipotizzano nel saggio. Il primo presume che per gli anni di previsione vi sia uin rapporto stabile tra il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil della Sicilia: si arriverebbe così a un Pil complessivo nella regione pari a 81.978,3 milioni di euro nel 2015 e un giro d´affari di Cosa nostra pari a 31.187,4 milioni, il 38% del Pil totale. Il secondo scenario prevede invece che il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil della regione non sia stabile nel tempo ma grazie all´azione dell´antimafia il giro d´affari di Cosa nostra diminuisca di un terzo a partire dal 2009: si evidenzia che azioni di contrasto alla mafia progettate nel 2008 dovrebbero, ragionevolmente, produrre risultati a partire dall´anno successivo. Il terzo scenario prevede invece che il rapporto tra il giro d´affari di Cosa nostra e il Pil siciliano aumenti di un terzo a partire dal 2009. E ciò, si legge nel saggio “grazie al rafforzarsi di Cosa nostra che ricostruisce rapidamente i suoi vertici, dopo la cattura di latitanti eccellenti, e sfrutta i suoi legami con altre organizzazioni criminali o con le stesse istituzioni così da incrementare le entrate che derivano dalle sue tradizionali attività illegali cui si aggiungono nuovi e originali inserimenti nelle reti dell´economia”. Per chiudere: partendo dal presupposto che il giro d´affari di Cosa nostra, quantificato per l´anno 2004, sia pari a 26.271,1 milioni di euro (prezzi riferiti all´anno 2000), con il primo scenario si avrà un giro d´affari al 2015 pari a 31.187,4 milioni (+18,7%), con il secondo scenario il giro d´affari mafioso sarà pari a 20.134,6 milioni (-20,9%), con il terzo scenario infine il giro d´affari raggiungerà 41.583,2 milioni (+58,3%). A ben vedere le tabelle allegale al volume in ogni caso il giro d´affari di Cosa nostra non scende mai al di sotto del 25,4% del Pil globale della Sicilia lasciando un´amara certezza: che oggi (2009) un quarto della ricchezza dei siciliani è frutto dell´attività dalla criminalità organizzata.Pubblicazioni consigliate
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