Un quinquennio di brevetti sulla costruzione antisismica. Consensi e resistenze sul patrimonio tecnico ideato

Dalla prima casa antisismica del 1910 l'attività dell’Unione Edilizia Messinese, dal vasto programma di costruzione sociale del regime fascista al divieto indipendente del 1939, la ricostruzione di Messina è stato un banco di prova per una cultura antisismica in fieri che ha raggiunto la sua maturità solo negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale sull'eco del dibattito sviluppatosi proprio in occasione del terremoto calabro-siculo. L'analisi del numero elevato di brevetti rilasciati per la costruzione antisismica nel quinquennio 1909 - 1913, permette il confronto - riferito al debutto della città post terremoto - tra una scena nazionale virtuale, caratterizzata da tecniche innovative, rappresentante del livello tecnico acquisito, e una scena locale reale, diffusamente tradizionale. Un approccio al tema per verificare se impulsi concettuali e dettagli operativi sono passati dai brevetti ai criteri antisismici adottati nell'attività messinese di ricostruzione.