La possibilità del conflitto morale, etico, politico si riaffaccia continuamente nella modernità. Solo nell'individualità della vita umana quotidiana si potrà tracciare quella linea di separazione che, consentendoci di appartenere alla condizionatezza dell'umano, non sopprime però l'emergere della coscienza: una linea che separa e congiunge la fisicità della vergogna con la spiritualità della coscienza. La filosofa Agnes Heller interroga il ruolo della coscienza e, lasciando sospesa la domanda, la riporta al centro di una drammatica e complessa antropologia.
Una teoria della modernità; l'etica della modernità; la condizione umana.
COSTANZO, Giovanna
2009-01-01
Abstract
La possibilità del conflitto morale, etico, politico si riaffaccia continuamente nella modernità. Solo nell'individualità della vita umana quotidiana si potrà tracciare quella linea di separazione che, consentendoci di appartenere alla condizionatezza dell'umano, non sopprime però l'emergere della coscienza: una linea che separa e congiunge la fisicità della vergogna con la spiritualità della coscienza. La filosofa Agnes Heller interroga il ruolo della coscienza e, lasciando sospesa la domanda, la riporta al centro di una drammatica e complessa antropologia.File in questo prodotto:
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