Si tratta del testo della Relazione tenuta presso la Corte costituzionale in occasione del Seminario annuale da essa organizzato su temi attuali di giustizia costituzionale, in cui vengono illustrati i risultati del precedente studio svolto nella monografia L’interpretazione conforme a Costituzione (2006), aggiornandoli però al successivo triennio. Si ha modo in tale occasione di verificare sul campo il modello ricostruttivo avanzato nel 2006, in quanto si può utilmente disporre della mole imponente dei risultati della “Ricerca sul seguito delle pronunce interpretative e additive di principio”, condotta dall’Ufficio Studi e Massimario della stessa Corte costituzionale, che rende conto di come reagiscono alle singole pronunce interpretative rese dalla Corte costituzionale non solo i giudici a quibus, ma gli organi giurisdizionali nel loro insieme, verificando l’effettività dell’interpretazione data dalla Corte stessa. I rischi insiti in un uso non adeguatamente accorto ed avveduto della tecnica interpretativa in oggetto trovano puntuale conferma. L’esame dell’ultimo triennio consente poi di evidenziare lo sviluppo di una terza fase della giurisprudenza costituzionale in materia e dei rapporti tra giudice delle leggi e Corte di Cassazione, contraddistinta da una più spiccata autonomia di quest’ultima nella proposizione di soluzioni interpretative adeguatici alternative alla proposizione di questioni di legittimità costituzionale.
La Costituzione "sottintesa"
SORRENTI, Giuseppa
2010-01-01
Abstract
Si tratta del testo della Relazione tenuta presso la Corte costituzionale in occasione del Seminario annuale da essa organizzato su temi attuali di giustizia costituzionale, in cui vengono illustrati i risultati del precedente studio svolto nella monografia L’interpretazione conforme a Costituzione (2006), aggiornandoli però al successivo triennio. Si ha modo in tale occasione di verificare sul campo il modello ricostruttivo avanzato nel 2006, in quanto si può utilmente disporre della mole imponente dei risultati della “Ricerca sul seguito delle pronunce interpretative e additive di principio”, condotta dall’Ufficio Studi e Massimario della stessa Corte costituzionale, che rende conto di come reagiscono alle singole pronunce interpretative rese dalla Corte costituzionale non solo i giudici a quibus, ma gli organi giurisdizionali nel loro insieme, verificando l’effettività dell’interpretazione data dalla Corte stessa. I rischi insiti in un uso non adeguatamente accorto ed avveduto della tecnica interpretativa in oggetto trovano puntuale conferma. L’esame dell’ultimo triennio consente poi di evidenziare lo sviluppo di una terza fase della giurisprudenza costituzionale in materia e dei rapporti tra giudice delle leggi e Corte di Cassazione, contraddistinta da una più spiccata autonomia di quest’ultima nella proposizione di soluzioni interpretative adeguatici alternative alla proposizione di questioni di legittimità costituzionale.Pubblicazioni consigliate
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