Il saggio discute la coerenza dell'orientamento giurisprudenziale avviato dalle S.U. della Corte di bCassazione italiana nel 2008 in tema di risarcimento del danno non patrimoniale con la corrispondente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. A tal fine, ricostruito l'orientamento giurisprudenziale nazionale, viene, innazitutto, esaminato il rapporto tra la CEDU e l'ordinamento italiano, anche alla luce delle sentenze della Corte costituzionale italiana nn. 347 e 348 del 2007. Si procede, quindi, alla ricostruzione della disciplina della equa soddisfazione secondo la giurisprudenza della Corte Europea. La ricerca si conclude rilevando la inconciliabilità dell'assunto delle S.U. della Corte di Cassazione, secondo il quale la violazione dei diritti garantiti dalla CEDU non darebbe titolo al risarcimento dei danni non patrimoniali, con gli impegni assunti dallo Stato italiano aderendo alla CEDU medesima.
I danni alla persona e la CEDU
CALOGERO, Mario Pio
2009-01-01
Abstract
Il saggio discute la coerenza dell'orientamento giurisprudenziale avviato dalle S.U. della Corte di bCassazione italiana nel 2008 in tema di risarcimento del danno non patrimoniale con la corrispondente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. A tal fine, ricostruito l'orientamento giurisprudenziale nazionale, viene, innazitutto, esaminato il rapporto tra la CEDU e l'ordinamento italiano, anche alla luce delle sentenze della Corte costituzionale italiana nn. 347 e 348 del 2007. Si procede, quindi, alla ricostruzione della disciplina della equa soddisfazione secondo la giurisprudenza della Corte Europea. La ricerca si conclude rilevando la inconciliabilità dell'assunto delle S.U. della Corte di Cassazione, secondo il quale la violazione dei diritti garantiti dalla CEDU non darebbe titolo al risarcimento dei danni non patrimoniali, con gli impegni assunti dallo Stato italiano aderendo alla CEDU medesima.Pubblicazioni consigliate
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