L’analisi prende le mosse dall’analisi dell’iter procedurale del giudizio di ottemperanza, disciplinato dagli artt. 90 e 91 del reg. proc. n. 642 del 1907, per saggiarne il rispetto del principio del contraddittorio soprattutto con riferimento ai molteplici giudizi o alla molteplici fasi processuali in cui è stato nel tempo previsto l’esercizio di poteri di cui all’art. 27, n. 4 T.U. n. 1054 del 1924. L’inadeguatezza del ‘vecchio’ rito, già denunciata in occasione di questo scritto, può considerarsi definitivamente superata dalla nuova formulazione della disciplina offerta dal Codice del processo amministrativo, in ispecie all’art. 114 del D. lgs. n. 104 del 2010.
L'esecuzione delle decisioni amministrative: il problema del rito “speciale” (e “ingessato”) di cui agli artt. 90 e 91 reg. proc. 1907 n. 642 e dell'esercizio dei poteri “sensibili” (e “mobili”) di cui all'art. 27, n. 4 T.U. Cons. Stato.
TIGANO, Aldo
2010-01-01
Abstract
L’analisi prende le mosse dall’analisi dell’iter procedurale del giudizio di ottemperanza, disciplinato dagli artt. 90 e 91 del reg. proc. n. 642 del 1907, per saggiarne il rispetto del principio del contraddittorio soprattutto con riferimento ai molteplici giudizi o alla molteplici fasi processuali in cui è stato nel tempo previsto l’esercizio di poteri di cui all’art. 27, n. 4 T.U. n. 1054 del 1924. L’inadeguatezza del ‘vecchio’ rito, già denunciata in occasione di questo scritto, può considerarsi definitivamente superata dalla nuova formulazione della disciplina offerta dal Codice del processo amministrativo, in ispecie all’art. 114 del D. lgs. n. 104 del 2010.Pubblicazioni consigliate
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