Altro capitolo del trattato di cui sopra, dedicato essenzialmente alla problematica diagnosi differenziale delle varie specie di dolo, intenzionale, diretto ed eventuale. In particolare, la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, oggetto di secolari dibattiti in dottrina, viene passata al vaglio dell’esperienza giurisprudenziale più recente, che ha consentito di affiancare ai risalenti casi ‘di scuola’ problemi pratici della massima rilevanza: basti pensare alla controversa qualificazione in termini di delitto doloso o colposo delle lesioni o della morte provocate a carico del partner da parte di portatori del virus HIV. L’analisi dimostra, da un lato, le pressoché insuperabili aporie di ogni approccio dottrinale inteso a individuare sul piano strettamente psicologico, necessariamente sconfinante in equivoci dati emotivo-irrazionali, la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente; dall’altro lato, la tendenza della giurisprudenza a fissare la distinzione sul piano obiettivo, in ragione dell’intrinseca illiceità o meno della condotta che ha causato l’evento lesivo.

Il dolo e la preterintenzione

DE VERO, Giancarlo
2010-01-01

Abstract

Altro capitolo del trattato di cui sopra, dedicato essenzialmente alla problematica diagnosi differenziale delle varie specie di dolo, intenzionale, diretto ed eventuale. In particolare, la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente, oggetto di secolari dibattiti in dottrina, viene passata al vaglio dell’esperienza giurisprudenziale più recente, che ha consentito di affiancare ai risalenti casi ‘di scuola’ problemi pratici della massima rilevanza: basti pensare alla controversa qualificazione in termini di delitto doloso o colposo delle lesioni o della morte provocate a carico del partner da parte di portatori del virus HIV. L’analisi dimostra, da un lato, le pressoché insuperabili aporie di ogni approccio dottrinale inteso a individuare sul piano strettamente psicologico, necessariamente sconfinante in equivoci dati emotivo-irrazionali, la distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente; dall’altro lato, la tendenza della giurisprudenza a fissare la distinzione sul piano obiettivo, in ragione dell’intrinseca illiceità o meno della condotta che ha causato l’evento lesivo.
2010
978-88-348-0926-6
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/1904212
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact