Il lavoro esamina la recente disciplina del c.d. affidamento condiviso (l. 8.2.2006, n. 54). Attraverso una accurata ricognizione della dottrina e della giurisprudenza formatasi in relazione alla nuova disciplina, ne viene, innanzitutto, illustrata la ratio. Sono poi segnalate le gravi incongruenze ed imprecisioni della sua formulazione letterale e, con specifico riferimento ai punti rispetto ai quali la interpretazione appare particolarmente problematica (esercizio della potestà e relative distinzioni -decisioni di maggiore interesse per i figli, decisioni su questioni di ordinaria amministrazione - mantenimento diretto) si propongono le soluzioni che appaiono più coerenti con la intenzione del legislatore e più rispettose dell'interesse morale e materiale della prole.
Commento artt. 155, 155 bis, 155 ter, 155 quater, 155 quinquies, 155 sexies. Disposizioni in materia di affidamento dei figli in caso di separazione dei coniugi, di scioglimento, cessazione degli effetti civili o nullità del matrimonio e di procedimenti relativi ai figli di genitori non coniugati
CALOGERO, Mario Pio
2009-01-01
Abstract
Il lavoro esamina la recente disciplina del c.d. affidamento condiviso (l. 8.2.2006, n. 54). Attraverso una accurata ricognizione della dottrina e della giurisprudenza formatasi in relazione alla nuova disciplina, ne viene, innanzitutto, illustrata la ratio. Sono poi segnalate le gravi incongruenze ed imprecisioni della sua formulazione letterale e, con specifico riferimento ai punti rispetto ai quali la interpretazione appare particolarmente problematica (esercizio della potestà e relative distinzioni -decisioni di maggiore interesse per i figli, decisioni su questioni di ordinaria amministrazione - mantenimento diretto) si propongono le soluzioni che appaiono più coerenti con la intenzione del legislatore e più rispettose dell'interesse morale e materiale della prole.Pubblicazioni consigliate
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