La nuova collocazione della norma e` ricca di significati, prospettando un diverso modo di concepire il rapporto di filiazione naturale nel quadro della più attuale configurazione della famiglia, intesa non più soltanto come comunita` fondata sul matrimonio. Il mutamento di prospettiva emerge nettamente dal superamento delle logiche codicistiche che relegavano la posizione del figlio naturale in un corpo normativo isolato e discriminatorio, prevalentemente imperniato sui diritti spettanti ai genitori a seguito del riconoscimento. Incisivamente l’art. 317 bis c.c. equipara la posizione dei figli naturali a quella dei figli legittimi, valorizzando i profili di dovere della potesta` ed esaltando il ruolo della convivenza come momento fondante dell’esercizio della potestà. La previsione normativa offre significativi spunti per una ricostruzione unitaria della potestà in chiave familiare alla luce dei più innovativi percorsi del diritto europeo e di una rinnovata prospettiva della famiglia da valore in se´ a strumento di tutela della persona Alla concezione strutturale, fondata sul matrimonio e sul vincolo di sangue, si sostituisce la valutazione funzionale delle comunioni di vita socializzanti e latu sensu educative, quali luoghi ideali e protetti. Nel dato unitario della convivenza familiare trovano fondamento l’espletamento e l’attuazione delle situazioni giuridiche tradizionalmente ricondotte al rapporto di filiazione.
Art. 317 bis c.c. - Esercizio della potestà
LA ROSA, Elena
2010-01-01
Abstract
La nuova collocazione della norma e` ricca di significati, prospettando un diverso modo di concepire il rapporto di filiazione naturale nel quadro della più attuale configurazione della famiglia, intesa non più soltanto come comunita` fondata sul matrimonio. Il mutamento di prospettiva emerge nettamente dal superamento delle logiche codicistiche che relegavano la posizione del figlio naturale in un corpo normativo isolato e discriminatorio, prevalentemente imperniato sui diritti spettanti ai genitori a seguito del riconoscimento. Incisivamente l’art. 317 bis c.c. equipara la posizione dei figli naturali a quella dei figli legittimi, valorizzando i profili di dovere della potesta` ed esaltando il ruolo della convivenza come momento fondante dell’esercizio della potestà. La previsione normativa offre significativi spunti per una ricostruzione unitaria della potestà in chiave familiare alla luce dei più innovativi percorsi del diritto europeo e di una rinnovata prospettiva della famiglia da valore in se´ a strumento di tutela della persona Alla concezione strutturale, fondata sul matrimonio e sul vincolo di sangue, si sostituisce la valutazione funzionale delle comunioni di vita socializzanti e latu sensu educative, quali luoghi ideali e protetti. Nel dato unitario della convivenza familiare trovano fondamento l’espletamento e l’attuazione delle situazioni giuridiche tradizionalmente ricondotte al rapporto di filiazione.Pubblicazioni consigliate
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