Il lavoro offre un’ampia panoramica dall’età romana sino all’epoca bizantina sulla tipologia dei ‘lessici retorici’, ossia quella categoria di lessici di matrice atticista, a noi arrivati in compendi ed excerpta più o meno consistenti, utili per il ‘rhetoreuein’ di età bizantina; dopo aver passato in rassegna gli autori e gli excerpta pervenuti, si analizzano le tipologie lessicografiche con esempi delle modalità di epitomazione intercorse durante la trasmissione del testo. Si analizza poi un caso singolo, desunto dai marginalia del Vat. gr. 7, scoperti dall’autore del presente contributo: essi offrono una versione inedita di tale tipologia di lessici e rilevantissime acquisizioni anche sul piano della tradizione degli oratori attici, in quanto ci forniscono quasi 30 nuovi frammenti oratori sinora ignoti per altra via. Si mettono, quindi, a fuoco problemi di trasmissione dei testi sulla base di personali esplorazioni della base manoscritta: in particolare si affronta la tradizione diretta ed indiretta del c.d. ‘IV lessico di Bekker’, alla luce di nuovi testimoni identificati dall’autore; la circolazione del lessico di Arpocrazione in età paleologa con nuove datazioni di manoscritti rispetto a quanto riportato nelle edizioni critiche; la frammentazione del materiale nei numerosi rivoli delle compilazioni lessicografiche trecentesche, di cui si forniscono alcuni esempi in miscellanee poco esplorate. L’ultima sezione è dedicata alla trasmissione di Pausania Atticista in ambiti occidentali, grazie alla presenta di glosse a lui ricondotte nel lessico greco-latino di Roberto Grossatesta (XIII sec.) e nei Glossemata in Plinium di Ermolao Barbaro (XV sec.).

I 'lessici retorici' dall'antichità all'Umanesimo: nuove acquisizioni e prospettive di ricerca

UCCIARDELLO, Giuseppe
2011-01-01

Abstract

Il lavoro offre un’ampia panoramica dall’età romana sino all’epoca bizantina sulla tipologia dei ‘lessici retorici’, ossia quella categoria di lessici di matrice atticista, a noi arrivati in compendi ed excerpta più o meno consistenti, utili per il ‘rhetoreuein’ di età bizantina; dopo aver passato in rassegna gli autori e gli excerpta pervenuti, si analizzano le tipologie lessicografiche con esempi delle modalità di epitomazione intercorse durante la trasmissione del testo. Si analizza poi un caso singolo, desunto dai marginalia del Vat. gr. 7, scoperti dall’autore del presente contributo: essi offrono una versione inedita di tale tipologia di lessici e rilevantissime acquisizioni anche sul piano della tradizione degli oratori attici, in quanto ci forniscono quasi 30 nuovi frammenti oratori sinora ignoti per altra via. Si mettono, quindi, a fuoco problemi di trasmissione dei testi sulla base di personali esplorazioni della base manoscritta: in particolare si affronta la tradizione diretta ed indiretta del c.d. ‘IV lessico di Bekker’, alla luce di nuovi testimoni identificati dall’autore; la circolazione del lessico di Arpocrazione in età paleologa con nuove datazioni di manoscritti rispetto a quanto riportato nelle edizioni critiche; la frammentazione del materiale nei numerosi rivoli delle compilazioni lessicografiche trecentesche, di cui si forniscono alcuni esempi in miscellanee poco esplorate. L’ultima sezione è dedicata alla trasmissione di Pausania Atticista in ambiti occidentali, grazie alla presenta di glosse a lui ricondotte nel lessico greco-latino di Roberto Grossatesta (XIII sec.) e nei Glossemata in Plinium di Ermolao Barbaro (XV sec.).
2011
9782503541754
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