L'analisi delle Imagines di Filostrato Maior e Filostrato Minor evidenzia nelle due opere un atteggiamento di aemulatio nei confronti della tradizione; il primo distende le sue descrizioni nello spazio lasciato libero dai modelli letterari, riempie i silenzi delle sue fonti; il secondo non si limita a copiare la raccolta del nonno, come spesso si è sostenuto, ma ne continua l'opera con l'intento di completarla, colmandone i vuoti. In particolare, l'esame dell'Imago di Pantea nel Maior e di Eracle in fasce nel Minor rivela tutta una serie di riprese, raramente esplicitate, dalla letteratura (ed anche, nel secondo caso, dalla tradizione esegetica). Meno evidenti sono i debiti nei confronti della tradizione iconografica, per cui risulta difficile, in questa particolare forma di ecphrasis, distinguere la descrizione dall'interpretazione, la realtà dall'invenzione.
Tra letteratura e arti figurative: le Imagines dei due Filostrati
CANNATA', Maria Rosa
2010-01-01
Abstract
L'analisi delle Imagines di Filostrato Maior e Filostrato Minor evidenzia nelle due opere un atteggiamento di aemulatio nei confronti della tradizione; il primo distende le sue descrizioni nello spazio lasciato libero dai modelli letterari, riempie i silenzi delle sue fonti; il secondo non si limita a copiare la raccolta del nonno, come spesso si è sostenuto, ma ne continua l'opera con l'intento di completarla, colmandone i vuoti. In particolare, l'esame dell'Imago di Pantea nel Maior e di Eracle in fasce nel Minor rivela tutta una serie di riprese, raramente esplicitate, dalla letteratura (ed anche, nel secondo caso, dalla tradizione esegetica). Meno evidenti sono i debiti nei confronti della tradizione iconografica, per cui risulta difficile, in questa particolare forma di ecphrasis, distinguere la descrizione dall'interpretazione, la realtà dall'invenzione.Pubblicazioni consigliate
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