Nella prima metà dell’Ottocento, l’economia siciliana era dominata da una forte presenza di commercianti e imprenditori inglesi che avevano realizzato, nei fatti, la supremazia britannica sull’economia siciliana. Gli interessi maggiori erano nei confronti dello zolfo, di cui la Sicilia aveva il monopolio naturale, in concomitanza con la prima rivoluzione industriale e la nascita della moderna industria chimica in Francia e in Inghilterra. Dentro tale cornice, la Sicilia si poneva come la parte del Regno borbonico su cui si erano concentrati i forti interessi degli Inglesi, i quali, per potere continuare a mantenere la supremazia economica sull’isola, influenzarono gli eventi risorgimentali. Il processo di formazione del mercato nazionale, insieme alla politica protezionistica a favore dell’apparato industriale settentrionale, determinò la revoca di alcune prerogative fiscali dell’economia siciliana e la crisi delle sue tradizionali imprese. La Sicilia vide morire le sue industrie più importanti – come quella tessile e serica – per mancanza di sostegno economico e di adeguate infrastrutture.
Il processo unitario italiano e la questione siciliana degli zolfi
BARILARO, Caterina
2011-01-01
Abstract
Nella prima metà dell’Ottocento, l’economia siciliana era dominata da una forte presenza di commercianti e imprenditori inglesi che avevano realizzato, nei fatti, la supremazia britannica sull’economia siciliana. Gli interessi maggiori erano nei confronti dello zolfo, di cui la Sicilia aveva il monopolio naturale, in concomitanza con la prima rivoluzione industriale e la nascita della moderna industria chimica in Francia e in Inghilterra. Dentro tale cornice, la Sicilia si poneva come la parte del Regno borbonico su cui si erano concentrati i forti interessi degli Inglesi, i quali, per potere continuare a mantenere la supremazia economica sull’isola, influenzarono gli eventi risorgimentali. Il processo di formazione del mercato nazionale, insieme alla politica protezionistica a favore dell’apparato industriale settentrionale, determinò la revoca di alcune prerogative fiscali dell’economia siciliana e la crisi delle sue tradizionali imprese. La Sicilia vide morire le sue industrie più importanti – come quella tessile e serica – per mancanza di sostegno economico e di adeguate infrastrutture.Pubblicazioni consigliate
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