Il contributo approfondisce il tema delle offerte cd. anomale (ovvero le offerte non remunerative) in materia di appalti di lavori pubblici. L’autore – dopo avere proposto una ricostruzione della disciplina previgente - si sofferma sull’esegesi delle norme introdotte dal D. Lgs.12.4.2006, n. 163 (cd. Codice degli Appalti) in recepimento della Direttiva UE 2004/18 (in particolare artt. 86-88). Viene quindi verificata la possibilità di individuare in modo certo i presupposti in presenza dei quali possa configurarsi una anomalia dell’offerta; inoltre, ci si sofferma sull’aspetto del procedimento di contestazione della anomalia che deve essere avviato dalla stazione appaltante in contradditorio con l’impresa che partecipa alla gara. Lo studio si conclude con una riflessione critica sull’aspetto della sindacabilità in sede giurisdizionale delle scelte compiute dall’Amministrazione in sede di verifica dell’anomalia delle offerta; in particolare, viene affrontato il delicato problema dei limiti entro i quali il giudice amministrativo può verificare la legittimità dei provvedimenti amministrativi espressione di discrezionalità tecnica.
Le offerte anomale negli appalti comunitari
MAGAUDDA, Giuseppe
2008-01-01
Abstract
Il contributo approfondisce il tema delle offerte cd. anomale (ovvero le offerte non remunerative) in materia di appalti di lavori pubblici. L’autore – dopo avere proposto una ricostruzione della disciplina previgente - si sofferma sull’esegesi delle norme introdotte dal D. Lgs.12.4.2006, n. 163 (cd. Codice degli Appalti) in recepimento della Direttiva UE 2004/18 (in particolare artt. 86-88). Viene quindi verificata la possibilità di individuare in modo certo i presupposti in presenza dei quali possa configurarsi una anomalia dell’offerta; inoltre, ci si sofferma sull’aspetto del procedimento di contestazione della anomalia che deve essere avviato dalla stazione appaltante in contradditorio con l’impresa che partecipa alla gara. Lo studio si conclude con una riflessione critica sull’aspetto della sindacabilità in sede giurisdizionale delle scelte compiute dall’Amministrazione in sede di verifica dell’anomalia delle offerta; in particolare, viene affrontato il delicato problema dei limiti entro i quali il giudice amministrativo può verificare la legittimità dei provvedimenti amministrativi espressione di discrezionalità tecnica.Pubblicazioni consigliate
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