- Il comportamento altruistico è uno storico problema per diverse discipline, su cui recentemente una rinnovata attenzione sembra promettere migliori e più esaustive spiegazioni. Un filone particolarmente fecondo è quello della modellazione matematica di ispirazione economica. Pur avendo prodotto risultati teorici di grande rilievo, riteniamo che tale approccio cominci a denunciare i suoi limiti naturali, che consistono nell’eludere l’aspetto cognitivo individuale. Di contro le neuroscienze da qualche decennio stanno offrendo una serie sempre più dettagliata di informazioni sui circuiti cerebrali coinvolti nel guidare l’individuo nelle scelte morali e nel suo agire compassionevole. Siamo pertanto del’idea che una svolta radicale nella modellazione dei fenomeni altruistici, con un conseguente salto in avanti nella loro portata esplicativa, possa derivare dal fondare i modelli ad agenti su un nucleo simulativo individuale, incorporante riproduzioni plausibili dei principali circuiti emozionali e decisionali che sottendono comportamenti sociali di questo genere.
Verso una modellazione realistica dell’altruismo
PLEBE, Alessio;NUCERA, Sebastiano
2011-01-01
Abstract
- Il comportamento altruistico è uno storico problema per diverse discipline, su cui recentemente una rinnovata attenzione sembra promettere migliori e più esaustive spiegazioni. Un filone particolarmente fecondo è quello della modellazione matematica di ispirazione economica. Pur avendo prodotto risultati teorici di grande rilievo, riteniamo che tale approccio cominci a denunciare i suoi limiti naturali, che consistono nell’eludere l’aspetto cognitivo individuale. Di contro le neuroscienze da qualche decennio stanno offrendo una serie sempre più dettagliata di informazioni sui circuiti cerebrali coinvolti nel guidare l’individuo nelle scelte morali e nel suo agire compassionevole. Siamo pertanto del’idea che una svolta radicale nella modellazione dei fenomeni altruistici, con un conseguente salto in avanti nella loro portata esplicativa, possa derivare dal fondare i modelli ad agenti su un nucleo simulativo individuale, incorporante riproduzioni plausibili dei principali circuiti emozionali e decisionali che sottendono comportamenti sociali di questo genere.Pubblicazioni consigliate
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